Lo sciopero dei metalmeccanici ha coinvolto anche Foggia, con un’adesione stimata tra il 70% e l’80%. L’astensione dal lavoro, proclamata dalle sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm, ha previsto otto ore di sciopero e un presidio davanti alla sede di Confindustria della città. L’iniziativa segue il fallimento dell’ultimo incontro di trattativa con Federmeccanica-Assistal, tenutosi il 12 novembre 2024, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Le richieste dei sindacati
Tra le principali rivendicazioni dei lavoratori figurano aumenti salariali, politiche per contrastare la precarietà e garanzie per chi opera in appalto. Inoltre, i sindacati chiedono maggiori investimenti per la stabilità occupazionale e produttiva e il riconoscimento di diritti che favoriscano la conciliazione tra vita privata e lavoro. Questi temi sono parte integrante della piattaforma unitaria, approvata dal 98% dei lavoratori coinvolti nel processo decisionale.
Un’adesione significativa
Lo sciopero ha visto una partecipazione massiccia, con oltre tremila lavoratori in tutta la provincia di Foggia che hanno aderito alla mobilitazione. Questo dato testimonia la profonda insoddisfazione della categoria rispetto alle condizioni contrattuali attuali e il crescente malcontento per l’assenza di risposte concrete da parte delle controparti datoriali.