Firenze diventa il nuovo polo di riferimento per il Made in Italy con l’inaugurazione della Casa del Made in Italy, situata nella loggia monumentale di via Pellicceria 3. L’evento, tenutosi lunedì, presieduto dal Sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Fausta Bergamotto, ha visto la partecipazione di istituzioni locali, tra cui il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e rappresentanti del mondo imprenditoriale.
La Casa del Made in Italy, che arriva a Firenze come quattordicesima tappa del progetto nazionale, è concepita per creare sinergie tra imprese, cittadini, istituzioni e università. Come ha sottolineato Bergamotto, questo spazio si pone l’obiettivo di offrire assistenza continua alle imprese, favorendo il dialogo diretto con le direzioni generali del Ministero e promuovendo investimenti volti al rafforzamento del tessuto produttivo locale.
L’inaugurazione, organizzata dall’Ispettorato territoriale della Toscana, si è svolta alla vigilia di Pitti Uomo, uno degli eventi di moda più importanti a livello internazionale. Durante la cerimonia, il sottosegretario Bergamotto ha celebrato l’occasione con l’annullo di un timbro commemorativo che raffigura l’uomo vitruviano e il giglio fiorentino, simboli di innovazione e tradizione.
La Casa del Made in Italy sarà un punto di riferimento per il territorio, offrendo alle imprese supporto per accedere agli incentivi pubblici e alle tecnologie emergenti. Per l’occasione, il Centro di Competenza toscano Artes 4.0 ha presentato un’esposizione dedicata a tecnologie innovative, con l’obiettivo di facilitarne il trasferimento alle aziende locali, rafforzando così la competitività regionale.
“Questa struttura – ha spiegato Bergamotto – rappresenta un collegamento diretto con il Ministero, mettendo a disposizione competenze utili al rilancio del Made in Italy. Attraverso il monitoraggio delle esigenze economiche territoriali, sarà possibile individuare le soluzioni più efficaci per lo sviluppo locale”.
La Casa del Made in Italy di Firenze si propone dunque come un motore di crescita per il sistema produttivo toscano, integrando le risorse del territorio e promuovendo la collaborazione tra pubblico e privato.