Electrolux Porcia: segnali di ripresa, slitta la solidarietà prevista

La produzione in crescita rinvia l’avvio della solidarietà nello stabilimento friulano. Prossima decisione attesa per marzo

La crescita dei volumi di produzione nello stabilimento Electrolux di Porcia ha portato al rinvio dell’avvio del regime di solidarietà, inizialmente programmato per gennaio e febbraio 2025. Le nuove prospettive produttive, discusse durante l’incontro tra azienda e sindacati, evidenziano una situazione meno critica del previsto, sebbene permangano incertezze sul mercato.

Secondo Gianni Piccinin, segretario Fim Cisl, il piano siglato nell’ottobre 2024 prevedeva l’introduzione della solidarietà già a gennaio, ma i dati raccolti a dicembre hanno mostrato un incremento dei volumi. “L’azienda ci ha comunicato che a gennaio e febbraio si produrranno circa 68 mila pezzi. Pertanto, la solidarietà non verrà avviata per il momento. Valuteremo l’andamento produttivo a marzo, che al momento appare meno carico, e potremmo riconsiderare l’apertura della solidarietà se i numeri resteranno invariati”.

Un quadro produttivo in miglioramento

La produzione prevista per il 2025 è di circa 737 mila pezzi, un aumento rispetto ai 678 mila del 2024. Tuttavia, Walter Zoccolan, delegato Fiom Cgil, invita alla prudenza: “Nonostante la situazione sembri migliorare rispetto alle previsioni iniziali, gli scenari di contrazione della domanda restano una possibilità concreta. Navighiamo a vista”. In tal senso, un nuovo incontro tra azienda e sindacati è stato fissato per il 17 febbraio, per discutere le eventuali misure da adottare nel mese di marzo.

La solidarietà nei diversi stabilimenti

L’accordo di ottobre 2024 non riguarda solo lo stabilimento di Porcia, ma anche quelli di Solaro, Forlì e Cerreto. Questo aspetto complica ulteriormente le valutazioni. “Sarà fondamentale analizzare cosa sta accadendo negli altri stabilimenti e valutare se il quadro sottoscritto ha ancora senso o se deve essere riconsiderato alla luce della situazione di mercato, sia in Italia che in Europa”, sottolinea ancora Zoccolan.

Cautela sul futuro

I segnali di ripresa sono incoraggianti, ma l’instabilità del mercato richiede attenzione. L’avvio della solidarietà resta un’eventualità concreta per i prossimi mesi, in funzione degli sviluppi produttivi e della domanda globale. Le prossime settimane saranno decisive per delineare il futuro dello stabilimento di Porcia e degli altri siti produttivi italiani

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Altre notizie

Altre notizie