Oltre un quinto del valore totale della produzione agricola italiana, precisamente il 23,7%, deriva da attività complementari come agriturismo, trasformazione di prodotti agricoli, fattorie didattiche, agricoltura sociale e produzione di energia rinnovabile. Questi settori hanno generato un valore di 850 milioni di euro, registrando una crescita del 7,7% (dati Ismea).
Le aziende che scelgono di diversificare non solo ottengono maggiori risultati economici, ma acquisiscono anche una resilienza unica. Questo approccio consente di bilanciare eventuali cali produttivi o difficoltà stagionali con fonti di reddito extra-agricole, contribuendo al contempo allo sviluppo e alla sostenibilità dei territori più marginali. Grazie a queste attività, si garantiscono servizi, occupazione e tutela della biodiversità, rendendo le aziende agricole veri pilastri delle comunità locali.
Bando Regione Toscana 2024: opportunità per le aziende agricole
Coldiretti Toscana ha annunciato la proroga del bando della Regione Toscana, parte del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) FEASR 2023-2027. Questo strumento finanziario, che ora accetta candidature fino al 28 febbraio 2025 (invece del 31 gennaio), è stato sviluppato con il contributo diretto dell’associazione e rappresenta un’occasione strategica per il settore.
“Grazie alla legge sulla multifunzionalità, voluta da Coldiretti nel 2001, le aziende agricole hanno potuto ampliare il proprio raggio d’azione, accedendo a settori un tempo inimmaginabili” afferma Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana. “Questo bando aiuterà le imprese a superare sfide complesse come i cambiamenti climatici, la burocrazia e la concorrenza sleale”.
Cosa finanzia il Bando?
Con una dotazione di 18,8 milioni di euro, il bando punta a:
- Aumentare la competitività delle aziende agricole attraverso innovazione, tecnologia e digitalizzazione.
- Promuovere occupazione, inclusione sociale e parità di genere, sostenendo anche lo sviluppo locale e modelli di bioeconomia circolare.
Le attività finanziabili includono:
- Ospitalità rurale, anche in spazi aperti, e somministrazione pasti.
- Organizzazione di eventi promozionali legati all’agricoltura sociale.
- Fattorie didattiche per attività educative e ricreative.
- Trasformazione e vendita di prodotti agricoli nei punti vendita aziendali.
- Turismo rurale, incluso enoturismo e oleoturismo, e valorizzazione delle tradizioni e delle risorse paesaggistiche.
Entità dei contributi
Il sostegno copre il 50% degli investimenti ammissibili, con un incremento del 10% per interventi nelle zone montane, come definito dal regolamento europeo (Reg. UE n. 1305/2013).
Come partecipare
Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per assistere le aziende agricole nella compilazione e presentazione delle domande. Non perdete questa opportunità per trasformare la vostra azienda e contribuire alla crescita del settore.