Spesa sanitaria e personale: il divario tra Bolzano e Trento rispetto alla media nazionale

La spesa pro-capite e il personale sanitario evidenziano le differenze nel sistema sanitario italiano

sanità

Nel 2023, la spesa pro-capite per il personale dipendente del Sistema sanitario nazionale (SSN) ha mostrato significative disparità tra le province autonome e la media nazionale. In provincia di Bolzano, questa cifra si è attestata a 1.405 euro, mentre in provincia di Trento è stata di 959 euro, quasi il 50% in più rispetto alla media italiana di 672 euro.

Questi dati emergono dall’analisi condotta dalla Fondazione Gimbe, che documenta una crisi strutturale del personale sanitario in Italia. In particolare, tra il 2012 e il 2023, il sistema sanitario italiano ha subito una perdita finanziaria di oltre 28 miliardi di euro. Nel 2023, inoltre, è raddoppiata la spesa per i cosiddetti gettonisti, ossia i professionisti sanitari assunti con contratti temporanei o a prestazione, sintomo di una carenza cronica di personale stabile.

Confronto sul personale dipendente

Le province autonome di Bolzano e Trento si distinguono anche per il numero di unità di personale dipendente del SSN. Nel 2022, Bolzano contava 16,8 unità ogni 1.000 abitanti, seguita da Trento con 15,3 unità per mille abitanti, entrambi valori significativamente superiori alla media italiana, che si ferma a 11,6 unità per mille abitanti. Questi numeri confermano un investimento più consistente nel personale sanitario nelle province autonome rispetto al resto del Paese.

Spesa per unità di personale

Un ulteriore elemento di confronto riguarda la spesa per ogni unità di personale dipendente. Nel 2022, la provincia di Bolzano ha registrato una spesa di 81.139 euro per unità, mentre a Trento la cifra è stata di 61.066 euro, entrambe superiori alla media nazionale di 57.140 euro. Questi dati sottolineano non solo la maggiore disponibilità di personale, ma anche una spesa più elevata per ciascuna risorsa umana, probabilmente legata a salari più competitivi o a politiche locali più generose.

La crisi del sistema sanitario italiano

A livello nazionale, la situazione del SSN continua a destare preoccupazione. La riduzione delle risorse finanziarie negli ultimi undici anni, unita all’aumento della spesa per soluzioni temporanee come i gettonisti, riflette una strategia di gestione che ha progressivamente sacrificato la stabilità a favore di soluzioni immediate. La crisi del personale sanitario rischia di aggravarsi ulteriormente senza interventi strutturali che garantiscano finanziamenti adeguati e pianificazioni sostenibili nel lungo periodo.

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