Regione Puglia: Porto di Taranto, via alla bonifica e riconversione dell’ex Yard Belleli

Firmato l’Accordo quadro per avviare la riqualificazione e lo sviluppo produttivo dell’area.

L’ex Yard Belleli del Porto di Taranto si appresta a diventare un nuovo polo industriale e commerciale. Con la recente sottoscrizione dell’Accordo quadro, è stato ufficializzato l’avvio dei lavori per la bonifica e la riconversione dell’area. L’intervento, finanziato con 135 milioni di euro, è frutto della collaborazione tra Regione Puglia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio (AdSP).

Un progetto strategico per Taranto
Il piano prevede la messa in sicurezza permanente del sito, la riqualificazione delle banchine e lo sviluppo di nuove infrastrutture per attrarre attività produttive. Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottolineato l’importanza dell’opera per diversificare l’economia tarantina, liberandola dalla dipendenza dall’acciaio.

L’evoluzione del progetto
Nel 2020, con una convenzione da 45,5 milioni di euro, Sogesid S.p.A. ha ricevuto l’incarico di completare la messa in sicurezza della falda. Successivamente, nel luglio 2022, l’intervento è stato integrato nell’accordo di programma per la riconversione industriale. Dopo il ritiro del Gruppo Ferretti, la Società Cantieri di Puglia ha presentato la propria candidatura per subentrare nel progetto, ora in fase di valutazione.

Prossimi passi
A seguito della recente aggiudicazione dei lavori al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) guidato da ICM S.p.A., sarà possibile procedere con la progettazione esecutiva e l’avvio delle operazioni di bonifica. L’area sarà anche candidata a diventare un hub per l’eolico off-shore, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile valutati dal Ministero dell’Ambiente.

Dichiarazioni istituzionali
“Con l’Accordo quadro, possiamo finalmente partire con un intervento strategico per il porto e la città di Taranto,” ha dichiarato Sergio Prete, presidente dell’AdSP del Mar Ionio. Questo progetto rappresenta un’opportunità per stimolare la crescita economica e occupazionale, favorendo la diversificazione delle attività produttive nell’intera area jonica.

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