L’aumento del prezzo della tazzina di caffè segna il nuovo anno a Pordenone, con un costo che in molti bar arriva a 1,40 euro. Tuttavia, alcuni locali resistono mantenendo il prezzo a 1,30 euro, anche se la tendenza generale è verso un ulteriore rialzo. L’incremento è legato all’aumento dei costi delle materie prime e altri fattori di mercato.
Secondo il Centro studi della Federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe), ad aprile 2024 il prezzo di un chilo di caffè verde ha raggiunto i 4,44 euro, segnando un incremento del 21,4% rispetto ad aprile 2023. Questo aumento significativo si riflette sui costi dei bar, che affrontano anche rincari per il trasporto e le spese doganali. La Fipe Pordenone non ha ancora emesso linee guida ufficiali per i suoi associati, ma l’orientamento è chiaro: un graduale adeguamento dei prezzi.
Incrementi inevitabili per far fronte ai rincari
Enrico Ceolin, vicepresidente della Fipe Pordenone, ha spiegato che l’aumento del prezzo del caffè al pubblico è inevitabile. “La tendenza di quest’anno è verso un incremento dei prezzi,” ha dichiarato. I rincari riguardano non solo la materia prima, ma anche i costi di trasporto e le spese doganali. L’ultimo aumento è stato applicato a fine 2023, ma Ceolin prevede che ulteriori ritocchi siano in arrivo.
Molti bar hanno già portato il prezzo della tazzina a 1,40 euro e alcuni potrebbero raggiungere 1,50 euro nei prossimi mesi. Tuttavia, Ceolin si mostra fiducioso che i consumatori siano disposti ad accettare l’aumento, sottolineando che, pur non essendo un bene primario, il caffè è un’abitudine irrinunciabile per molti. “Dieci centesimi in più sono un sacrificio affrontabile,” ha aggiunto.
Il contesto generale: rincari su scala globale
Il settore del caffè sta vivendo una pressione economica globale, con un aumento generalizzato dei costi lungo tutta la filiera. L’incremento del costo del caffè verde è solo uno degli elementi di una crisi più ampia che interessa anche energia e logistica. A livello locale, i gestori dei bar cercano un equilibrio tra l’esigenza di mantenere prezzi competitivi e la necessità di sostenere le spese operative sempre più elevate.