Un nuovo passo verso la tutela dei lavoratori edili a Trieste è stato compiuto con la nascita dell’Osservatorio per il potenziamento della regolarità, salute e sicurezza nel settore. Il protocollo, firmato questa mattina in prefettura, coinvolge una vasta rete di soggetti: datori di lavoro, sindacati, ordini professionali, rappresentanti del mondo medico e ingegneristico, e istituzioni formative.
Un impegno concreto per la sicurezza sul lavoro
L’obiettivo dell’Osservatorio è chiaro: ridurre gli infortuni e promuovere la sicurezza nei cantieri attraverso un monitoraggio costante e percorsi formativi mirati. Come sottolineato dal prefetto durante l’incontro, verrà pubblicato ogni anno un report che analizzerà i dati sugli incidenti e le buone pratiche adottate. Questo strumento sarà fondamentale per individuare le aree critiche e proporre soluzioni concrete.
Nuove risorse per i controlli
Un nodo cruciale per il successo del progetto riguarda i controlli, indispensabili per garantire il rispetto delle normative. L’ispettorato del lavoro di Trieste, spesso penalizzato dalla carenza di personale, sarà presto potenziato grazie a nuove assunzioni, un passo essenziale per rendere i controlli più efficaci e capillari.
Collaborazione tra istituzioni e sindacati
All’incontro hanno partecipato diverse autorità locali. Il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, ha evidenziato come il declino dell’industria pesante abbia contribuito a migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori. L’assessore regionale Riccardo Riccardi ha invece posto l’accento sull’importanza di utilizzare in modo appropriato le risorse sanitarie, sottolineando la necessità di un approccio razionale per evitare sprechi.
I rappresentanti dell’INPS hanno ribadito il loro impegno nella lotta al lavoro irregolare, abbracciando la filosofia dell’Osservatorio: uno spirito collaborativo, non punitivo. Infine, i sindacati, con la Cgil in prima linea, hanno espresso fiducia nell’efficacia del protocollo e nel suo potenziale impatto positivo per il settore edile.