Gli interporti del Nord Est potrebbero finire in rete, quella della Msc, che intende allargarsi anche alla movimentazione dell’Italia Orientale. Questa attività non sarebbe mal vista dalla direzione delle due strutture che hanno voglia di crescere per sé e per il territorio.
Al momento non c’è nessuna certezza ma pare proprio che la società di Aponte sia in pole position per l’acquisizione della gestione della struttura di Padova.
In un articolo di Diego D’Amelia su https://www.shipmag.it/ si collega in maniera chiara l’attivismo delle controllate Medlog e Medway. “L’acquisizione del 49,9% del terminalista tedesco Hhla è motivato inoltre più dalla volontà di poter influenzare le attività della compagnia ferroviaria Metrans, con il suo esteso network di connessioni, che dall’intenzione di sbarcare in forze sui moli del porto di Amburgo. Msc ha siglato nel 2023 con Mercitalia Logistics un accordo per sviluppare il traffico intermodale e non si può escludere che la società di Ferrovie possa entrare nella partita padovana assieme al colosso italo-svizzero”. La partita è aperta anche perché l’interporto di Padova è appetito pure dai cinesi.
Intanto a Trieste sta prendendo forma il sito di InnoWay Trieste, società del gruppo Msc che ha appena rilevato l’impianto di Wartsila Italia per convertirlo dalla produzione di motori a quella di carri merci, sempre come citato da www.shipmag.it. In quell’area vi sono varie iniziative, ferroviarie, su gomme, navali che necessitano di una concretizzazione e integrazione. Anche in questo caso si parla tra i corridoi di Msc quale operatore che potrebbe raccogliere molte delle iniziaive e spingersi sino all’Interporto di Pordenone. Tra l’altro la Msc controlla a Trieste l’unica banchina container (il Molo VII tramite la società Tmt) ed è pronta a dire la sua nella realizzazione del Molo VIII.