Regione Veneto: nuovo bando da 1,1 milioni per l’invecchiamento attivo

Finanziamenti Regionali per migliorare salute, inclusione e autonomia degli anziani

anziani

La Regione Veneto ha approvato un nuovo bando per finanziare progetti destinati all’invecchiamento attivo, con una dotazione di 1,1 milioni di euro. Questo intervento rientra nel Programma Attuativo Annuale 2024-2026, che prevede quattro specifiche linee di azione per sostenere la salute, la partecipazione sociale e il benessere delle persone anziane.

L’Assessore al Sociale, Manuela Lanzarin, ha evidenziato che l’invecchiamento attivo richiede un approccio integrato, in cui prevenzione, corretti stili di vita, socialità e formazione giocano un ruolo chiave. “Non si tratta solo di assistere gli anziani – ha spiegato – ma di garantire loro opportunità di crescita, partecipazione e autonomia”.

Quattro linee di azione per il benessere degli anziani

Il bando regionale si articola in quattro linee di intervento, ciascuna con obiettivi specifici e finanziamenti dedicati:

  1. Una vita autonoma attraverso l’accrescimento della salute e del benessere: Questa azione punta a migliorare la salute e il benessere degli anziani, promuovendo stili di vita sani e garantendo una maggiore autonomia. Il target comprende anziani attivi, fragili e a rischio di isolamento, con un finanziamento di 375.000 euro.
  2. Partecipazione attiva: Questa linea sostiene l’integrazione degli anziani nella vita sociale e culturale delle comunità, valorizzandone il ruolo come risorsa per la società. Anche in questo caso, il finanziamento ammonta a 375.000 euro e si rivolge a una vasta gamma di beneficiari, dai fragili agli anziani a rischio di esclusione.
  3. Formazione: L’azione mira a sviluppare competenze e conoscenze negli anziani, riconoscendoli come custodi di saperi. L’obiettivo è garantire la loro formazione continua e mantenerli attivi anche sul piano cognitivo. Sono stati destinati 250.000 euro a questa linea.
  4. Intergenerazionalità: Questa azione si concentra sulla promozione di progetti che favoriscono l’interazione tra generazioni. Con il programma “Scambi Gener…Attivi”, si punta a mettere in contatto anziani e studenti delle scuole superiori per costruire legami sociali e favorire lo scambio di esperienze. Il finanziamento previsto è di 100.000 euro.

Obiettivi del bando: salute, inclusione e prevenzione

L’obiettivo generale è creare un sistema integrato di interventi che possa coordinare il piano sanitario con quello sociale, migliorando i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS). Il bando rappresenta un passo concreto verso una politica regionale che promuova l’inclusione sociale, la prevenzione delle fragilità e il benessere generale degli anziani.

Secondo i dati diffusi, finora sono stati realizzati 58 progetti, che hanno coinvolto quasi 35.000 beneficiari. Tra questi, 20.338 anziani hanno partecipato a programmi legati alla salute e al benessere, 6.472 si sono impegnati in attività di partecipazione attiva, mentre 8.336 hanno preso parte a percorsi di formazione.

Dettagli tecnici sul finanziamento

Il bando stabilisce requisiti precisi per i progetti che saranno presentati:

  • Per le prime tre azioni, il costo minimo di ciascun progetto è fissato a 15.000 euro, con contributi regionali massimi che variano tra 30.000 e 50.000 euro.
  • Per l’azione dedicata all’intergenerazionalità, il costo minimo è di 8.000 euro, con un contributo massimo di 11.000 euro.

I soggetti attuatori saranno scelti tra enti pubblici e privati, tra cui comuni singoli o associati, Aziende ULSS, scuole e università, associazioni di rappresentanza degli anziani, organizzazioni non profit e altri enti previsti dalla normativa regionale.

Una nuova visione dell’invecchiamento

L’Assessore Lanzarin ha sottolineato l’importanza di un cambio di paradigma: “L’invecchiamento attivo deve essere considerato un’opportunità, non solo una sfida. Prevenzione, corretti stili di vita e impegno sociale sono fondamentali per una vita longeva e di qualità”.

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