Nuovo corso di laurea in “Medicina e chirurgia” a Venezia

Un'importante iniziativa formativa mira a rivitalizzare Venezia e attrarre studenti da tutto il mondo

studenti universitari

L’Università di Padova inaugurerà un corso di laurea in Medicina e Chirurgia interamente in lingua inglese, ospitato presso l’ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia. L’avvio è previsto per l’anno accademico 2025/2026 e il programma partirà con una prima coorte di 100 studenti, con l’intenzione di ampliare i posti disponibili negli anni successivi. Questa innovativa iniziativa è il risultato di una collaborazione tra istituzioni locali, sancita attraverso un protocollo d’intesa firmato nella sede della Giunta regionale alla presenza del presidente del Veneto Luca Zaia, della magnifica rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli e del direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato.

Un’offerta formativa ampliata e di alto livello

Oltre al corso in “Medicine and Surgery”, in lingua inglese, verranno attivati anche i corsi di laurea in Osteopatia e in Tecnica della riabilitazione psichiatrica. L’obiettivo è quello di garantire una formazione pratica sin dal primo anno, sfruttando le strutture dell’ospedale come ambiente di tirocinio. Gli studenti vivranno e studieranno nella città lagunare, mentre i docenti dell’Università di Padova viaggeranno verso Venezia per tenere le lezioni e supervisionare i tirocini.

Un’opportunità per la città e la sanità veneta

La rettrice Mapelli ha sottolineato come il progetto fosse in cantiere da tempo, ma l’implementazione è stata possibile solo dopo aver individuato spazi adeguati. Venezia, con la sua unicità, offre un contesto straordinario per attrarre studenti da tutto il mondo, ma anche un terreno fertile per affrontare sfide di tipo sanitario e demografico.

Edgardo Contato, direttore dell’Ulss 3 Serenissima, ha definito l’iniziativa una “responsabilità enorme”. Venezia sta affrontando una progressiva perdita di residenti, e questa offerta accademica rappresenta un’importante opportunità per contrastare lo spopolamento e ridare vitalità alla città, evitando che diventi un luogo esclusivamente turistico.

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