La Regione Calabria chiude il 2024 con una significativa accelerazione nello sviluppo della banda ultra larga, coinvolgendo ben 187 comuni rurali. L’infrastruttura, realizzata con il supporto del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), ha beneficiato di un ulteriore investimento di 7 milioni di euro, approvato dal Dipartimento Agricoltura della Regione e gestito tramite Arcea.
L’importanza della banda ultra larga nelle aree rurali
Il progetto mira a portare fibra ottica ad alta velocità nelle cosiddette aree bianche o marginali, zone a bassa densità abitativa dove gli investimenti privati risultano poco redditizi. L’intervento pubblico consente di superare tali ostacoli, garantendo connettività avanzata per residenti e attività produttive. L’assessore regionale Gianluca Gallo ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle aree interne.
Obiettivi raggiunti e benefici previsti
Grazie al completamento dell’infrastruttura, si prevede di servire circa 54.000 persone e 41.000 unità abitative in tutta la regione. L’infrastruttura garantirà velocità di connessione di 100 e 30 Mbps, fornendo un supporto essenziale per le attività economiche e i servizi digitali. Ad oggi, il progetto ha raggiunto un avanzamento pari all’89%, nettamente superiore alla media nazionale del 53,85%.
Sfide e progressi nel piano tecnico
Il piano ha incontrato alcune difficoltà iniziali legate al rilascio delle autorizzazioni da parte di alcuni comuni, ma le recenti modifiche e integrazioni hanno permesso di ampliare la copertura. Dai 175 comuni inizialmente coinvolti, si è passati agli attuali 187, garantendo un impatto ancora più ampio sul territorio.