Saldi invernali: in Friuli si spenderanno 123 euro a persona

Spesa complessiva stimata di 4,5 miliardi di euro

Saldi

Con l’inizio del nuovo anno, i saldi invernali hanno preso il via in tutta la regione, promettendo due mesi di offerte imperdibili, dal 4 gennaio al 31 marzo. I consumatori si preparano a spendere mediamente 123 euro a persona, con una spesa complessiva stimata di 4,5 miliardi di euro. Tuttavia, le dinamiche di acquisto sono cambiate: meno capi acquistati e spese proporzionalmente più alte a causa dell’aumento dei prezzi, che ha colpito duramente il settore dell’abbigliamento e delle calzature.

Cambiamenti nel mercato e impatto sui consumatori

I saldi restano un’opportunità per ottenere capi di qualità a prezzi più convenienti, ma l’abitudine a sfruttare vendite promozionali durante tutto l’anno e l’acquisto di abbigliamento low-cost hanno ridotto l’attesa per i saldi stagionali. Questa tendenza ha un impatto significativo sull’ambiente: molti capi finiscono rapidamente tra i rifiuti. Inoltre, emerge una questione etica, legata allo sfruttamento dei lavoratori nei paesi dove la produzione avviene in condizioni non tutelate.

Consigli utili per i saldi

L’associazione Consumatori Attivi offre alcune raccomandazioni per affrontare i saldi con consapevolezza e sfruttare al meglio questa stagione di sconti:

  1. Acquistare capi di qualità: preferire indumenti durevoli e versatili, che possano essere utilizzati nel tempo, per ridurre sprechi e risparmiare sul lungo termine.
  2. Tutela dei diritti: in caso di difetti, si può richiedere la riparazione o la sostituzione del prodotto. Se ciò non fosse possibile, è possibile ottenere uno sconto ulteriore o il rimborso.
  3. Sconti realistici: evitare offerte superiori al 50%, che potrebbero essere ingannevoli o riferirsi a prodotti di vecchie collezioni. Il commerciante è tenuto a indicare chiaramente il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale.
  4. Acquisti online e in negozio: il diritto di recesso entro 14 giorni si applica solo per acquisti online, non per quelli effettuati in negozi fisici.
  5. Distinzione dei capi in saldo: i prodotti in saldo devono essere separati chiaramente da quelli della nuova stagione o di outlet.
  6. Prova degli indumenti: se il commerciante non permette di provare il capo, cambiate negozio. La prova è essenziale per un acquisto consapevole.
  7. Pagamenti con Pos obbligatori: i commercianti devono accettare pagamenti elettronici, salvo guasti tecnici, pena una sanzione.
  8. Stabilire un budget: fissare un tetto massimo di spesa aiuta a evitare acquisti superflui o spese eccessive.
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