Il piano di rilancio di Geox inizia con difficoltà, registrando una perdita del 9% del titolo in Borsa. La società di Montebelluna mira a raggiungere margini del 7% entro il 2029, un obiettivo ambizioso che implica un lungo percorso di trasformazione. Tra le sfide principali si evidenziano i tempi lunghi necessari per raggiungere i traguardi prefissati.
Le prime mosse finanziarie
Per finanziare gli investimenti, Geox ha pianificato un allungamento delle scadenze del debito bancario: un’estensione di 24 mesi per la restituzione dei 145 milioni di euro di indebitamento. A supporto del rilancio interviene anche la famiglia Moretti Polegato, azionista principale, che attraverso la finanziaria Lir contribuirà con 60 milioni di euro tramite un aumento di capitale suddiviso in due tranche.
Obiettivi e proiezioni
Il 2023 si è chiuso con un fatturato di 720 milioni di euro. Tuttavia, le previsioni per il 2024 indicano un possibile calo del 5%. Nonostante questo, Geox punta al recupero: entro il 2029 si prevede un aumento dei ricavi fino a 850 milioni di euro. Questo risultato verrà perseguito attraverso una strategia commerciale che mira a coinvolgere una clientela più giovane, mantenendo al contempo la fidelizzazione degli over 50, storico target del marchio.
Nuove strategie sul piano internazionale
Geox ha deciso di ritirarsi dalle attività dirette negli Stati Uniti e in Cina, optando per accordi di distribuzione con partner locali. Questa scelta riflette un orientamento verso una gestione più snella e mirata, riducendo i rischi associati alle operazioni dirette in mercati complessi.