Saldi invernali: in Puglia bandiera a scacchi il 4 gennaio

Confcommercio stima una spesa di 4,9 miliardi di euro in tutto lo stivale

saldi estivi

I saldi invernali partono ufficialmente in Valle d’Aosta il 3 gennaio e si estendono al resto d’Italia a partire dal 4 gennaio. Secondo le stime di Confcommercio, ben 16 milioni di famiglie italiane approfitteranno degli sconti per una spesa media di 138 euro a persona e 307 euro per famiglia, generando un giro d’affari complessivo di 4,9 miliardi di euro. Questo dato rappresenta un incremento di 100 milioni di euro rispetto allo scorso anno, con una crescita nominale di 1 euro per persona.

Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, ha sottolineato l’importanza dei saldi come momento commerciale radicato nella tradizione italiana, capace di attrarre sia consumatori nazionali sia un numero crescente di stranieri appassionati di prodotti made in Italy.

Regolamenti locali: focus su Puglia e Basilicata

In Puglia, il calendario dei saldi invernali prevede che essi abbiano luogo dal primo giorno feriale antecedente l’Epifania, ovvero il 4 gennaio, fino al 28 febbraio, mentre per l’estate, iniziano dal primo sabato di luglio fino al 15 settembre. Se il primo giorno feriale antecedente l’Epifania coincide con un lunedì, l’avvio dei saldi è anticipato al sabato precedente.

Gli esercenti pugliesi devono notificare al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) almeno cinque giorni prima l’intenzione di avviare vendite di fine stagione, indicando i prodotti coinvolti e garantendo la chiara distinzione tra i capi in saldo e quelli a prezzo pieno.

In Basilicata, Confcommercio prevede una spesa media per i saldi simile a quella nazionale, con 138 euro a persona e 307 euro per famiglia. Antonio Sorrentino, referente Federmoda-Confcommercio di Potenza, ha evidenziato come molti consumatori abbiano posticipato l’acquisto di capi di abbigliamento e accessori di fascia alta proprio per i saldi, nonostante il periodo natalizio abbia registrato un discreto giro di vendite.

Sfide e proposte del settore

Sorrentino ha inoltre sottolineato le difficoltà che il settore moda si trova ad affrontare, tra rincari dei prodotti e costi aziendali in aumento. Ha ribadito l’importanza di ripensare il calendario delle vendite scontate, suggerendo di ridurre i giorni dei saldi e di prolungare le vendite a prezzo pieno per favorire una migliore programmazione annuale degli esercizi commerciali. A tal proposito, ha chiesto l’apertura di un tavolo di discussione in Regione per aggiornare il piano regionale del commercio, giudicato ormai superato.

 

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio evidenzia segnali contrastanti: alcuni settori in crescita, ma le famiglie...
Nuova infrastruttura per potenziare la logistica delle merci in import...
Commercio, ristorazione e settore alberghiero a rischio: necessario un piano per la formazione...

Altre notizie

Altre notizie