Autostrade, così le tariffe applicate dal primo gennaio

Adeguamento all'inflazione programmata dell'1,8% per i 2.800 km di Autostrade per l'Italia, dell'1,67% sulla Napoli-Pempei, niente variazioni per le 22 concessionarie

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La temuta “stangata” sul pedaggio autostradale non c’è stato. Dal primo gennaio, infatti, sulle 22 società concessionarie autostradali interessate dalla procedura di aggiornamento dei Piani Economico – Finanziari non sono state applicate variazioni tariffarie sulla rete autostradale a pedaggio.

E’ quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, coerentemente all’orientamento rappresentato dall’Autorita’ di regolazione dei trasporti.

Per le sole tratte gestite dalla Società Autostrade per l’Italia S.p.A. (2.800 km circa di rete) – fa sapere il Mit – l’adeguamento riconosciuto è pari all’1,80%, corrispondente al tasso di inflazione programmato per l’anno 2025, ai sensi di quanto disposto dall’art. 14, comma 2, della legge n.193 del 16 dicembre 2024.

Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Società Autostrade per l’Italia S.p.A. conferma la validità degli sconti generalizzati all’utenza che, qualora sospesi, avrebbero comportato un adeguamento tariffario complessivo corrispondente a circa il 3%. Una variazione pari all’1,677% è riconosciuta alla sola società concessionaria della Salerno-Pompei-Napoli.

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