Con l’approvazione di una recente delibera, la Regione Puglia si prepara a potenziare la sanità pubblica con un piano straordinario di assunzioni: 1000 nuove unità già nei primi mesi del 2025, seguite da ulteriori 1500 durante l’anno, per un totale di quasi 2500 nuovi ingressi tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici. Questo ambizioso progetto sarà supportato da un incremento del tetto di spesa per il personale pari a 150 milioni di euro, frutto di un’attenta gestione delle risorse.
Un piano per colmare le carenze e migliorare i servizi
L’assessorato regionale alla Salute ha lavorato su una gestione integrata dei finanziamenti, sfruttando risorse provenienti dalla quota aggiuntiva del fondo sanitario regionale, dai fondi destinati al potenziamento dell’assistenza territoriale e da quelli ancora attivi per il contrasto agli effetti della pandemia. Grazie a questa pianificazione, le aziende sanitarie potranno subito avviare le procedure di reclutamento. Parallelamente, sarà richiesta una revisione dei piani dei fabbisogni, così da predisporre ulteriori assunzioni per il resto dell’anno.
Una risposta alle criticità
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha sottolineato il valore strategico di questo intervento: “Lo sblocco delle assunzioni consente di superare la carenza di personale e rafforzare le strutture sanitarie regionali. La pandemia ci ha insegnato quanto la salute pubblica sia fondamentale, e oggi investiamo per costruire una rete sanitaria più moderna e vicina ai cittadini.”
Anche l’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha evidenziato l’importanza del piano: “Questo investimento mira a ridurre le liste di attesa e a garantire personale per strutture come Case di comunità, Ospedali di comunità e le Centrali Operative Territoriali. Non parliamo solo di numeri, ma di risorse umane che ogni giorno saranno al servizio dei cittadini pugliesi.”
Obiettivi strategici per il futuro
Le assunzioni previste sono considerate un passo cruciale per migliorare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e potenziare servizi come l’assistenza domiciliare. Il progetto punta a una sanità più accessibile, con strutture pronte a rispondere in modo rapido ed efficace ai bisogni della popolazione.
Con queste misure, la Regione Puglia non solo mira a colmare le criticità del sistema sanitario, ma si propone di creare un modello di eccellenza per il futuro.