Con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, che Papa Francesco ha varcato sulla sedia a rotelle, è ufficialmente iniziato il Giubileo del 2025. Un Giubileo dedicato al tema della “speranza”. In particolare, ha ricordato il pontefice, per i bambini e tutte le persone che vivono nelle aree di guerra.
Senza precedenti le misure di sicurezza, anche dopo l’attentato di Magdeburgo, con le Prefetture che hanno diramato misure particolari per controllare gli accessi nelle aree di maggior ritrovo per i pellegrini e i visitatori. L’area di San Pietro, in particolare, è stata dichiarata “zona rossa”. Con metal detector e barriere anti-kamikaze agli accessi alla piazza, dispositivi anti-drone, unità cinofile e tiratori scelti sui tetti.
Secondo il Dicastero per l’Evangelizzazione, che si occupa dell’organizzazione del Giubileo, durante tutto l’Anno Santo – che si concluderà il 6 gennaio del 2026 – si attendono a Roma intorno ai 30-32 milioni di pellegrini.
E i prezzi a Roma per l’accoglienza sono da tempo andati alle stelle. Ma sono in tanti a confidare negli affari legati al Giubileo. L’associazione di categoria degli operatori del settore Assoturismo Confesercenti Lazio stima intorno ai 150 euro la spesa media di un pellegrino (a fronte dei 200-260 spesi da un tradizionale turista), per un introito intorno ai 4 miliardi di euro. Un indotto che no riguarderà solo Roma, ma anche anche centri religiosi, come Assisi, Padova o Pietralcina.