Si è conclusa positivamente la vertenza che vedeva coinvolta Agco Italia SpA, azienda di Breganze (VI) specializzata in ricambi per macchine agricole, e le organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl. Durante l’incontro al tavolo regionale del 20 dicembre, è stato siglato un accordo che annulla la procedura di licenziamento collettivo, avviata lo scorso settembre, che coinvolgeva 26 lavoratori (17 operai e 9 impiegati) su un totale di 85 dipendenti.
Soluzioni condivise per la crisi aziendale
La crisi, causata da una riorganizzazione legata al calo degli ordini nel settore delle macchine agricole, aveva portato l’azienda a dichiarare esuberi. Grazie alla mediazione della Regione Veneto, attraverso la Direzione lavoro e l’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, si è raggiunto un compromesso che prevede:
- Revoca dei licenziamenti unilaterali;
- 7 fuoriuscite volontarie incentivate per impiegati;
- Ricollocamento dei lavoratori individuati come esuberi, tra cui tutti i 17 operai, all’interno della stessa Agco Italia e della Laverda Agco, un’altra azienda del gruppo con sede sempre a Breganze.
Un modello di responsabilità sociale
L’Assessore Regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, ha commentato con soddisfazione: “Questo accordo dimostra che, con buona volontà e impegno, è possibile trovare soluzioni che tutelino i lavoratori senza rinunciare alle esigenze aziendali. Si tratta di un esempio concreto di responsabilità sociale d’impresa, che valorizza il dialogo tra aziende, istituzioni e sindacati”.
L’assessore ha inoltre sottolineato che, per i lavoratori che opteranno per l’uscita volontaria, la Regione è pronta a fornire strumenti di politica attiva del lavoro, con l’obiettivo di agevolare il loro reinserimento nel mercato.
Un risultato positivo per lavoratori e territorio
L’accordo rappresenta una vittoria per tutte le parti coinvolte e un segnale importante per il territorio vicentino, dove il settore delle macchine agricole ricopre un ruolo strategico. La collaborazione tra la Regione Veneto, Agco Italia, Confindustria Vicenza e i sindacati ha permesso di minimizzare l’impatto della crisi aziendale sull’occupazione, garantendo il mantenimento dei posti di lavoro e tutelando le posizioni più vulnerabili.