Stellantis: il Piano Italia 2024-2028

Il Piano presentato al MIMIT: centrale nelle strategie del Gruppo, l’Italia vedrà nuovi modelli, investimenti per 2 miliardi nel 2025 e salvaguardia dell’occupazione. A Pomigliano dal 2028 la nuova piattaforma STLA-Small.

Stellantis dopo la conferma del proprio impegno in Italia con un piano industriale che punta su innovazione, sostenibilità e salvaguardia occupazionale. Presentato al tavolo del 17 Dicembre presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Piano Italia Stellantis coinvolge tutti gli stabilimenti nazionali con un investimento di 2 miliardi di euro nel 2025 e 6 miliardi di acquisti da fornitori italiani.

Alla presenza del ministro Adolfo Urso, del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e del ministro del Lavoro Marina Calderone, Stellantis ha illustrato un progetto che non richiede incentivi pubblici, ma punta a valorizzare la filiera produttiva, rafforzando il dialogo con istituzioni e sindacati.

Innovazione negli stabilimenti

Il piano prevede interventi in tutti gli impianti italiani, con focus su modelli ibridi ed elettrici:

  • Pomigliano: dal 2028 sarà installata la nuova piattaforma STLA-Small, con la produzione di due veicoli compatti e l’estensione della produzione della Panda fino al 2030.
  • Mirafiori: sarà il fulcro della produzione della nuova 500 ibrida e della generazione elettrica della 500 BeV. Torino diventerà inoltre sede europea di Stellantis e ospiterà il Battery Technology Center e SUSTAINera, centro per il riciclo e l’economia circolare.
  • Cassino: vedrà l’introduzione della piattaforma STLA-Large, con tre nuovi modelli tra cui la nuova Alfa Romeo Stelvio (2025) e Giulia (2026), disponibili in versioni ibride ed elettriche.
  • Melfi: nel 2025 inizierà la produzione di sette nuovi modelli, tra cui Jeep Compass, DS7 e Lancia Gamma, tutti elettrici e in parte ibridi.
  • Atessa: nel 2027 produrrà un nuovo Large Van e dal 2024 veicoli elettrici. Il sito continuerà a esportare oltre l’80% della produzione in 75 Paesi.
  • Modena: sarà il polo dell’alta gamma, con il coinvolgimento della Motor Valley per sviluppare auto di lusso interamente Made in Italy.
  • Termoli: il futuro della Gigafactory di ACC sarà delineato entro il 2025, con focus sulle tecnologie avanzate e la competitività del sistema Paese.

Valorizzazione della filiera produttiva

Stellantis ha annunciato la creazione di una figura dedicata ai fornitori italiani, per cui il gruppo ha già erogato commesse per 3 miliardi e acquistato beni per 24 miliardi dal 2021. L’azienda aderirà inoltre alla Fondazione AI 4 Industry di Torino e alla Fondazione Chips.it di Pavia, per sostenere innovazione tecnologica e intelligenza artificiale.

Ruolo europeo e dialogo con le istituzioni

Stellantis parteciperà allACEA, promuovendo un piano automotive continentale in linea con le esigenze dell’industria europea. Al centro, la revisione del regolamento sui veicoli leggeri e il ripensamento dello stop ai motori endotermici al 2035, garantendo competitività e sostenibilità.

Il dialogo tra Stellantis e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy proseguirà con incontri regolari per monitorare l’implementazione delle iniziative e i loro effetti sul settore automotive.

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