Musei e cultura in Trentino: i dati raccontano un settore in crescita

Il turismo culturale riparte e coinvolge sempre più cittadini, mentre musei, biblioteche e spettacoli vivono una ripresa significativa

Nel 2022, il Trentino ha registrato un milione e mezzo di visitatori nei suoi 88 musei, confermando l’attrattiva del suo patrimonio culturale. I tre poli più frequentati sono il Museo delle Scienze di Trento, con quasi 317 mila ingressi, il Castello del Buonconsiglio con oltre 134 mila, e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto (MART) con 129 mila. Quest’ultimo ha superato i livelli pre-pandemici, segnando un incremento dell’8% rispetto al 2019. Anche il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro (+6%) e il Museo Storico del Trentino (+13%) hanno visto aumentare i visitatori, con quasi 46 mila e 42 mila ingressi rispettivamente.

Le visite si concentrano soprattutto in estate, con il 40% degli ingressi tra luglio e settembre, e non riguardano solo i turisti: un trentino su tre (34,9%) ha visitato almeno un museo o una mostra nel corso dell’anno.

Biblioteche: un motore per la lettura

Le 84 biblioteche del Trentino, affiancate da 39 punti di lettura, hanno contato oltre 100 mila utenti attivi, con una media di 11 prestiti per utente. I giovani sotto i 15 anni rappresentano il 40% della popolazione di pari età, con quasi 30 mila utenti registrati, confermando l’efficacia delle biblioteche nel coinvolgere i più piccoli.

Anche la lettura ha dato segnali incoraggianti: il 53,6% dei trentini legge libri, contro una media nazionale del 39,3%. Di questi, quasi un quinto legge almeno un libro al mese, un dato che supera di tre punti percentuali la media italiana.

Scuole musicali e spettacoli: segnali di stabilità

Le scuole musicali del Trentino hanno mantenuto un livello stabile di iscritti, con oltre 6.700 allievi nell’anno scolastico 2022/2023, di cui il 55% femmine. La fascia d’età più coinvolta è quella sotto i 15 anni (62,4%), seguita dai ragazzi tra i 15 e i 19 anni (19,2%).

Gli spettacoli dal vivo e al cinema sono stati più di 10 mila, con una media di 18,8 eventi ogni mille abitanti. Mentre il cinema fatica ancora a tornare ai livelli pre-pandemia, le attività teatrali e concertistiche hanno recuperato pienamente. Il 28% dei trentini è andato almeno una volta al cinema, il 16% a teatro e il 13,7% a concerti di musica moderna, mentre il 7,3% ha seguito concerti di musica classica.

Imprese culturali e investimenti

Nel panorama economico, il Trentino conta oltre 3.200 imprese culturali, pari al 7,3% delle aziende attive, con più di 7.200 addetti. Gli investimenti pubblici per la cultura sono tornati ai livelli pre-pandemia, con una spesa complessiva di quasi 146 milioni di euro nel 2022.

Il 33,1% delle risorse è gestito da enti provinciali, il 30,7% da enti locali e il 28,1% dalla Provincia autonoma. La spesa pubblica in cultura rappresenta circa l’1% del PIL trentino, un dato significativamente superiore alla media nazionale (0,59%).

Anche la spesa privata conferma la vitalità del settore: in media, una famiglia trentina investe ogni mese 154,8 euro per ricreazione, sport e cultura, rispetto ai 101,8 euro della media nazionale.

 

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