Il Consorzio BIM Adige Trento ha chiuso la sua Assemblea annuale con l’approvazione del bilancio di previsione 2025, un documento che registra un valore complessivo di 68,6 milioni di euro. Tra le iniziative più rilevanti, sono stati stanziati 5 milioni di euro per migliorare la rete acquedottistica in Trentino.
La riunione ha rappresentato anche un punto di sintesi di un percorso partecipativo che ha coinvolto le tre vallate del territorio consorziale: Adige, Noce e Avisio. Durante l’incontro, sono state discusse anche importanti proposte legate alle Comunità Energetiche rinnovabili, un tema centrale per la sostenibilità e il futuro energetico della regione.
Un focus sulla gestione idrica e le politiche energetiche
L’Assemblea ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo. Tra queste, l’assessora Giulia Zanotelli ha sottolineato il lavoro congiunto della Provincia autonoma di Trento per contrastare la dispersione idrica, evidenziando le difficoltà e le soluzioni in corso per migliorare l’efficienza della rete idrica.
Un contributo importante è stato offerto anche da Nicola dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica, che ha messo in luce l’urgenza di affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche, non solo a livello locale ma anche a livello nazionale.
Le Comunità Energetiche come modello di sviluppo sostenibile
Tra i progetti strategici del BIM Adige spiccano le Comunità Energetiche rinnovabili, un modello innovativo che punta a coinvolgere i territori nella produzione e nell’autoconsumo di energia pulita. Questo approccio non solo mira alla riduzione delle emissioni di CO₂, ma favorisce anche una maggiore autonomia energetica per i cittadini e le imprese del territorio consorziale.