Raddoppio della funivia Campitello-Col Rodella: un progetto da 60 milioni di euro

La nuova cabinovia rivoluzionerà il trasporto verso il Col Rodella, migliorando l'accessibilità al Sella Ronda e riducendo le attese

Un importante investimento da 60 milioni di euro consentirà il raddoppio della capacità della funivia Campitello-Col Rodella in Val di Fassa. La nuova infrastruttura, progettata per migliorare l’esperienza di sciatori ed escursionisti, sarà basata su una tecnologia all’avanguardia e porterà significativi benefici al turismo locale.

Nuova cabinovia: più passeggeri e meno attese

La futura cabinovia trifune 3S sostituirà l’attuale impianto, che attualmente può trasportare solo 1.000 persone all’ora. Con la nuova tecnologia, la capacità verrà più che raddoppiata, raggiungendo 2.200 passeggeri all’ora. Il sistema sarà dotato di 18 cabine, ciascuna in grado di ospitare fino a 30 persone, a differenza delle due cabine attuali da 120 posti ciascuna.

Il percorso della cabinovia rimarrà invariato: una lunghezza di 2.566 metri e un dislivello di 981 metri, collegando Campitello di Fassa con il Col Rodella. Grazie a questo intervento, i tempi di attesa per gli utenti saranno drasticamente ridotti, migliorando l’accesso sia al circuito sciistico del Sella Ronda durante l’inverno sia all’area escursionistica del Col Rodella in estate.

Nuove stazioni e design moderno

Il progetto prevede la realizzazione di due nuove stazioni, una a valle e una a monte, che rappresentano un investimento strategico per l’area. La stazione a valle ospiterà spazi per la scuola sci e la biglietteria, mentre quella a monte sarà una struttura innovativa, in parte trasparente e parzialmente interrata.

Queste strutture non solo miglioreranno il comfort dei visitatori, ma contribuiranno anche a una maggiore sostenibilità, limitando il traffico veicolare verso il passo Sella.

Finanziamenti e partnership locali

Il progetto è finanziato da un pool di istituti coordinato da Cassa Centrale Banca, che ha concesso 30 milioni di euro alla società Sitc Spa. Tra i finanziatori figurano cinque casse rurali trentine (Fassa Primiero Belluno, Val di Fiemme, Alta Valsugana, Val di Non e Banca per il Trentino Alto Adige) e tre istituti regionali (Cassa Centrale Raiffeisen, Mediocredito Trentino Alto Adige e Volksbank).

L’investimento totale di 60 milioni di euro dimostra l’importanza strategica di questo progetto per la regione. Daniele Dezulian, presidente di Sitc, ha sottolineato come questo impianto trifune rappresenti una novità assoluta per il federconsorzio Dolomiti Superski.

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