L’Abruzzo punta a diventare una regione più moderna, accessibile e attraente, capace di richiamare un numero sempre maggiore di turisti, soprattutto dall’estero. Questo è l’obiettivo tracciato da Francesca Mastromauro, presidente di CNA Turismo Abruzzo, durante il forum tenutosi a Pescara nella Sala Camplone della Camera di Commercio. L’incontro rientra nell’ambito dell’edizione 2024 di “Active Abruzzo”, un evento dedicato al turismo attivo e alle esperienze, giunto alla sua quinta edizione, con tappe significative a L’Aquila, Tagliacozzo, Roseto degli Abruzzi, Castelli, Vasto e sulla Costa dei Trabocchi.
La chiave del successo: sinergia tra operatori e istituzioni
Secondo Mastromauro, per competere con altre destinazioni e sfruttare opportunità come il Giubileo del 2025, è fondamentale creare una stretta collaborazione tra operatori turistici, istituzioni e attori del sistema dei trasporti. Solo così sarà possibile sviluppare pacchetti turistici accattivanti e migliorare la connettività del territorio, rendendo l’Abruzzo più facilmente raggiungibile.
Turismo straniero: una risorsa ancora lontana dal massimo potenziale
Cristiano Tomei, responsabile nazionale di CNA Turismo, ha sottolineato l’importanza di una strategia digitale e di una progettualità ambiziosa per attirare turisti stranieri. Nonostante il predominio del turismo interno, è il turismo internazionale che può davvero stimolare la crescita economica regionale, incrementando il PIL e favorendo l’indotto.
Il ruolo cruciale della mobilità
Uno degli ostacoli principali resta la raggiungibilità del territorio. Gian Marco Giovannelli, membro della giunta esecutiva della Camera di Commercio del Gran Sasso, ha evidenziato le criticità legate alla manutenzione delle infrastrutture autostradali. Nel contesto attuale, il trasporto ferroviario emerge come una soluzione strategica, grazie a una rete capillare che offre servizi dedicati al turismo, come i treni “Costa dei Trabocchi” e “Cerrano.” Trenitalia, attraverso la sua direttrice regionale Bruna Di Domenico, ha messo in evidenza i numeri significativi del servizio: 167 corse giornaliere, 47 treni e un’offerta mirata al turismo sostenibile, inclusa la possibilità di trasportare biciclette, anche elettriche.
Parallelamente, Maxmilian Di Pasquale, direttore generale di TUA-Sangritana, ha illustrato i progetti legati alla transizione ecologica, che includono una flotta di mezzi meno inquinanti e soluzioni digitali che semplificano la pianificazione degli spostamenti, migliorando l’esperienza turistica.
Mobilità aerea: sfide e prospettive
L’aeroporto di Pescara, nonostante la crescita dei voli internazionali (+9,7%), ha registrato una flessione complessiva del traffico (-5,1%) nei primi dieci mesi del 2024. Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, ha sottolineato la necessità di rotte più attrattive e orari adeguati, puntando su hub strategici come Monaco di Baviera per migliorare la connettività regionale.
Un confronto ricco di spunti
La scelta di Pescara come sede dell’evento non è casuale: la città rappresenta un nodo cruciale per le infrastrutture di trasporto della regione. Durante il forum, il sindaco Carlo Masci e il direttore della CNA di Pescara, Luciano Di Lorito, hanno ribadito l’importanza di valorizzare il tessuto economico locale e le sue aziende turistiche.
Silvio Calice, direttore regionale della CNA, ha concluso invitando a trasformare i dati e le idee condivise durante l’evento in progetti concreti, per rispondere alle esigenze del settore turistico e migliorare l’offerta dell’Abruzzo sul mercato internazionale.
Solo con investimenti mirati, una mobilità efficiente e una visione strategica sarà possibile trasformare l’Abruzzo in una destinazione turistica internazionale, capace di attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo.