Il Decreto firmato dal Ministro Adolfo Urso punta a rafforzare l’adozione di tecnologie avanzate e a ridurre le dipendenze strategiche dell’Unione Europea dai mercati esteri, preservando al contempo l’integrità del mercato interno. L’iniziativa si colloca nel contesto del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027, con particolare attenzione alle Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il programma è aperto a:
- Piccole, medie e grandi imprese, con almeno due bilanci approvati al momento della domanda;
- Centri di ricerca e soggetti che operano nei settori industriale, agroindustriale e artigianale;
- Progetti in forma congiunta, in cui tutti i proponenti devono essere PMI (ad eccezione degli Organismi di ricerca).
Focus sulle PMI e sulle reti di imprese
Il decreto riserva il 60% dei fondi ai progetti proposti da PMI e reti di imprese, promuovendo così l’innovazione tra i piccoli e medi operatori del sistema produttivo. Questa priorità mira a incentivare la collaborazione e l’adozione di soluzioni avanzate tra le realtà locali.
Tipologie di agevolazioni
Le agevolazioni previste possono essere erogate in due modalità:
- Finanziamento agevolato: copre fino al 50% dei costi e delle spese ammissibili.
- Contributo diretto alla spesa, articolato in base alla dimensione aziendale:
- 35% per le imprese di piccola dimensione;
- 30% per le imprese di media dimensione;
- 25% per le imprese di grande dimensione.
Tecnologie strategiche per l’Europa
I settori interessati rientrano nel quadro del regolamento UE n. 2024/795, che istituisce la piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform). Questa piattaforma mira a potenziare l’autonomia tecnologica dell’Europa in ambiti come intelligenza artificiale, semiconduttori, tecnologie verdi e digitalizzazione avanzata.
Prossime tappe
Con un successivo provvedimento direttoriale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy definirà modalità e termini per la presentazione delle domande, oltre agli schemi da seguire per accedere alle agevolazioni. La gestione dell’investimento, finanziato attraverso il Fondo Crescita Sostenibile, sarà affidata a Mediocredito Centrale S.p.A.
Conclusione
Il programma da 400 milioni rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare la competitività tecnologica del sistema produttivo italiano, con un focus particolare sulle aree meno sviluppate del Paese. Promuovendo l’innovazione e la collaborazione tra imprese, il Ministero punta a posizionare l’Italia come protagonista nell’ambito delle tecnologie critiche ed emergenti.