Sotto il titolo “Eccezionalismo agricolo e disordine virtuoso”, l’evento offrirà una piattaforma di confronto sui temi più rilevanti per l’agricoltura italiana, tra cui:
- Sovranità alimentare, un pilastro per garantire l’autosufficienza produttiva e la sicurezza alimentare;
- Ruolo dell’Europa, con particolare attenzione alle politiche agricole comuni e alle loro implicazioni sul mercato;
- Situazione geopolitica globale, che incide sulla stabilità del comparto agroalimentare in termini di approvvigionamento e commercio.
Una presenza istituzionale e accademica di rilievo
L’Assemblea vedrà la partecipazione di figure istituzionali di primo piano, tra cui:
- Guido Crosetto, Ministro della Difesa;
- Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
I vertici di Coldiretti, con il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, guideranno i lavori, offrendo una visione complessiva delle dinamiche e delle priorità del settore agricolo.
Interverranno inoltre esperti di economia, geopolitica e comunicazione, come:
- Dario Fabbri, direttore di Domino e analista geopolitico;
- Domenico Quirico, reporter e capo servizio Esteri de La Stampa;
- Monica Maggioni, direttrice editoriale per l’offerta formativa della RAI;
- Roberto Weber, presidente del Centro Studi Divulga e IXÈ;
- Felice Adinolfi, professore di Economia Agraria presso l’Università di Bologna e direttore del Centro Studi Divulga.
Un contesto in continua evoluzione
L’agricoltura italiana si trova ad affrontare sfide senza precedenti, dalla sostenibilità ambientale all’innovazione tecnologica, passando per le tensioni geopolitiche che influenzano i mercati globali. L’Assemblea rappresenterà un’occasione per fare il punto su queste questioni e proporre soluzioni concrete per preservare l’eccellenza e la competitività del settore.
L’evento di Coldiretti si conferma un appuntamento chiave per approfondire i temi centrali del comparto agroalimentare e definire strategie per affrontare un futuro incerto, trasformando il “disordine” globale in opportunità per l’agricoltura italiana.