Con oltre 1350 aziende e più di 10mila lavoratori, il settore marittimo si consolida come pilastro fondamentale dell’economia del Friuli Venezia Giulia. Secondo un rapporto presentato da mareFVG, punto di riferimento per le tecnologie marittime riconosciuto dalla Regione, l’intero comparto ha mostrato una notevole capacità di crescita e resistenza, anche in tempi di crisi economica.
Cantieristica e export: il motore dell’economia regionale
Un ruolo di primo piano è occupato dalla cantieristica navale, dove Fincantieri spicca come leader. Questo settore rappresenta quasi il 40% delle esportazioni italiane del comparto marittimo e contribuisce per circa il 16% all’export regionale totale. Complessivamente, il rapporto evidenzia che il 68% delle aziende ha registrato una forte crescita del fatturato, mentre il 76% delle imprese ha visto comunque un incremento, seppur meno marcato.
Innovazione e sostenibilità: i numeri del progresso
Un altro dato significativo riguarda gli investimenti: il 43% delle imprese ha investito in innovazione tecnologica. Questo impegno è accompagnato da una crescente attenzione alla sostenibilità. Secondo lo studio condotto con il supporto dell’Università di Trieste e Area Science Park, oltre il 40% delle aziende ha avviato processi di certificazione e monitoraggio della filiera per favorire lo sviluppo sostenibile.
Tuttavia, il 30% delle imprese rimane indietro, non essendo ancora in grado di ottenere riconoscimenti ufficiali in ambito ambientale, sociale o di gestione interna. Inoltre, il rapporto mette in luce una lacuna importante: tre quarti delle aziende non dispongono di una figura formalizzata dedicata alla sostenibilità.