Quando si pensa all’Umbria, è facile immaginare natura incontaminata, spiritualità, tradizioni e una cucina genuina. Ma questa regione, conosciuta come il “cuore verde d’Italia“, riserva sorprese anche in ambiti inaspettati. Uno di questi è il settore dell’autoriparazione, in particolare quello delle carrozzerie, dove l’innovazione tecnologica umbra brilla a livello globale.
Tra le aziende protagoniste di questo successo c’è la Bellini Systems di Perugia, che si distingue per lo sviluppo di tecnologie avanzate e strumenti per carrozzerie esportati in tutto il mondo. A fine novembre, l’azienda ha ospitato nel proprio centro tecnico di Ponte San Giovanni una delegazione giapponese composta da quindici professionisti del settore, guidati da Yutaka Urasawa, titolare della Speedy, storica importatrice dei macchinari Bellini da oltre quarant’anni.
L’obiettivo dell’incontro? Presentare le ultime innovazioni, condividere esperienze e consolidare una partnership commerciale che rappresenta un ponte tecnologico tra Italia e Giappone. “Il nostro core business – spiega Lorenzo Basigli, amministratore unico della Bellini Systems – è la progettazione e produzione di banchi scocca e sistemi a tecnologia infrarossa per verniciatura ed essiccatura. Questi strumenti, utilizzando energia elettrica, permettono di ridurre significativamente i consumi, contribuendo a una maggiore sostenibilità ambientale”.
I prodotti Bellini, esportati in mercati tecnologicamente avanzati come Stati Uniti, Australia, Corea del Sud, Thailandia e, soprattutto, Giappone, sono simbolo dell’innovazione italiana nel settore autoriparazione. “L’Italia – prosegue Basigli – ha sempre tracciato le linee guida a livello mondiale, e noi, da oltre quarant’anni, lavoriamo per consolidare questo primato”.
Anche Yutaka Urasawa ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione pluridecennale, definendo la Bellini Systems una “realtà leader” in Italia. Le visite al centro tecnico perugino non solo evidenziano l’interesse per le tecnologie sviluppate, ma rappresentano un’occasione per rafforzare i legami tra due mercati sensibili al tema della sostenibilità.
La struttura di Ponte San Giovanni, considerata un’eccellenza a livello nazionale, si distingue per il costante impegno nella ricerca. L’azienda è all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni sostenibili, come i sistemi a raggi infrarossi che permettono la conversione delle cabine di verniciatura da gas a elettricità, con significativi risparmi energetici. “Queste innovazioni – conclude Basigli – sono essenziali non solo per ridurre l’impatto ambientale, ma anche per migliorare produttività e redditività, fattori sempre più apprezzati nei mercati europei e asiatici”.
L’Umbria, dunque, non è solo terra di tradizioni, ma anche di avanguardia tecnologica, unendo radici profonde e sguardo verso il futuro.