Aree protette: il 17 e 18 dicembre gli Stati Generali per modernizzare la tutela ambientale

Ministero Ambiente: a Roma un confronto su biodiversità, sostenibilità e riforma della Legge 394

Il 17 e 18 dicembre 2024, la Biblioteca Nazionale di Roma ospiterà gli Stati Generali delle Aree Protette Italiane, un evento promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia. L’iniziativa, che torna dopo un decennio, rappresenta un’importante occasione per discutere il futuro delle aree protette italiane, coinvolgendo istituzioni, enti parco, associazioni ambientaliste, mondo accademico e operatori turistici.

Obiettivi principali: tutela e sviluppo sostenibile

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha sottolineato che l’evento mira a modernizzare le politiche di gestione delle aree protette, bilanciando la necessità di tutela ambientale con quella di uno sviluppo economico sostenibile. “Custodire e valorizzare il nostro patrimonio naturale straordinario è una priorità,” ha affermato, auspicando un confronto costruttivo con tutti gli stakeholder per definire strategie innovative.

L’importanza di un sistema integrato

L’Italia vanta un patrimonio naturale unico, con 1049 aree protette che includono:

  • 24 Parchi nazionali
  • 30 Aree Marine Protette
  • 149 Parchi regionali
  • 450 Riserve regionali
  • Oltre a Siti Natura 2000, Riserve MAB UNESCO, zone ZSC e altre aree tutelate.

Nonostante la loro ricchezza, queste aree sono spesso gestite in maniera frammentata e non coordinata. Il Sottosegretario Claudio Barbaro, con delega alle Aree Protette, ha evidenziato la necessità di una riforma della Legge 394 del 1991, per trasformare la gestione da un sistema atomizzato a una rete integrata.

Verso la riforma della Legge 394

La Legge Quadro sulle Aree Protette, risalente a oltre 30 anni fa, necessita di un aggiornamento per rispondere alle sfide contemporanee. “L’obiettivo per il 2025 non è un semplice rinnovo, ma una revisione sistemica,” ha dichiarato Barbaro. Gli Stati Generali saranno il momento per raccogliere proposte, criticità e suggerimenti dagli operatori, con l’intento di creare un modello più efficiente e sostenibile.

L’Italia leader nella biodiversità

Il nostro Paese si distingue a livello globale per la sua biodiversità e per la varietà di ambienti naturali protetti. Tuttavia, il valore ecologico e culturale delle aree protette italiane deve essere adeguatamente valorizzato attraverso una governance moderna e una gestione più coordinata.

Gli Stati Generali delle Aree Protette Italiane rappresentano una tappa fondamentale per la tutela del patrimonio naturale nazionale e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. L’evento offrirà un momento di riflessione collettiva per immaginare il futuro delle aree protette in Italia, con l’ambizione di conciliare conservazione ambientale, crescita economica e benessere delle comunità.

Foto MASE
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