Italia alla Cop16 di Riyadh: insieme contro la desertificazione

Il MASE in Arabia Saudita alla COP16, con Impegni e progetti per la gestione sostenibile del territorio e il sostegno alle comunità africane.

Dal 2 al 13 dicembre 2024, Riyadh ospita la sedicesima Conferenza delle Parti sulla Desertificazione (Cop16), incentrata sul tema “Our Land. Our Future”. L’obiettivo è promuovere strategie globali per gestire in modo sostenibile il territorio, combattere la desertificazione e sostenere la resilienza ai disastri naturali.

L’Italia gioca un ruolo di primo piano, con un focus particolare sulle aree aride e semi-aride, in linea con le priorità individuate dal Piano Mattei e dal Processo di Roma. La delegazione italiana, guidata dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), include esperti di ISPRA, il Ministero degli Affari Esteri e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Progetti in Africa e risultati concreti

Tra i successi italiani si distingue il progetto “Creating Lands of Opportunity” in Sahel, che ha ripristinato 35.000 ettari di suolo degradato in Burkina Faso, Niger e Ghana, coinvolgendo 650.000 beneficiari. Il progetto, finanziato dal MASE con 6 milioni di euro, ha migliorato le condizioni socioeconomiche delle comunità locali, con particolare attenzione a donne e giovani, creando opportunità di sviluppo agricolo.

A partire dall’11 dicembre, un nuovo accordo tra MASE e UNCCD (United Nations Convention to Combat Desertification) rilancerà la cooperazione con un finanziamento di 11 milioni di euro, estendendo il progetto ad altri Paesi africani, come Benin e Senegal.

Eventi chiave della Cop16

Il Padiglione Italiano Virtuale, promosso dal MASE, ospiterà domani, 10 dicembre 2024, l’evento “Piano Mattei: The Contribution of the Italian Ecosystem on Sustainable Land Management in Africa”, che esplorerà l’impatto dell’approccio integrato italiano su risorse idriche, gestione del territorio e riabilitazione ambientale.

L’11 dicembre sarà una giornata cruciale, con il side-event organizzato da MASE e UNCCD per presentare i risultati del progetto in Sahel e un tavolo tecnico con istituzioni finanziarie internazionali, focalizzato su strategie per la resilienza ambientale e lo sviluppo sostenibile in Africa e Medio Oriente.

Iniziative per i giovani e innovazioni sostenibili

La Cop16 dedica spazio anche alle nuove generazioni. Il 7 dicembre, l’evento “Youth4Climate” ha celebrato dieci giovani innovatori provenienti da tutto il mondo, evidenziando soluzioni come la riforestazione tramite GIS e la blockchain per l’agricoltura. Queste iniziative rappresentano un sottoinsieme di 100 progetti finanziati in 52 Paesi.

Il secondo evento, sempre l’11 dicembre, presenterà la Piattaforma per il Supporto agli Investimenti e l’Assistenza Tecnica (PISTA), volta a colmare le lacune della finanza climatica nelle economie in via di sviluppo.

Con un impegno costante verso la sostenibilità e il sostegno alle comunità vulnerabili, l’Italia riafferma il suo ruolo strategico nella lotta contro la desertificazione e i cambiamenti climatici.

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