Confagricoltura ha partecipato alla XII edizione dell’Energy Summit, organizzato da The Adam Smith Society ETS presso la sede di Edison a Milano. L’evento, intitolato “Green Deal e competitività: il rebus europeo”, ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali e leader di settore per analizzare le sfide legate alla transizione ecologica nell’Unione Europea.
Agricoltura al centro del Green Deal
Durante il suo intervento, il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza, ha sottolineato il ruolo strategico dell’agricoltura, definendola il fondamento storico della Comunità Europea e un pilastro imprescindibile per le politiche future dell’Unione. “L’agricoltura è l’unica attività presente in tutti i 27 Stati membri e deve continuare a occupare una posizione centrale,” ha dichiarato Gambuzza.
Critiche e proposte sul Green Deal
Gambuzza ha espresso preoccupazione per l’attuale approccio al Green Deal europeo, evidenziando come possa compromettere la competitività delle aziende agricole dell’UE rispetto ai concorrenti globali, come Stati Uniti e Cina, che stanno adottando politiche più flessibili e incentivate.
“La transizione ecologica deve essere pragmatica,” ha affermato, “bilanciando sostenibilità ambientale, economica e sociale. È necessario evitare oneri eccessivi per cittadini e imprese, favorendo investimenti mirati e strategie produttive realistiche.”
L’agricoltura italiana come modello di sostenibilità
Confagricoltura ha rimarcato il ruolo degli agricoltori italiani, che si distinguono in Europa per gli elevati standard raggiunti in termini di sostenibilità ambientale. Il cosiddetto “modello italiano”, che coniuga innovazione e rispetto per l’ambiente, è un esempio di come sia possibile perseguire una crescita agricola sostenibile senza sacrificare la competitività.
Collaborazione con Edison per l’energia rinnovabile
Un tema centrale dell’intervento di Gambuzza è stata la collaborazione tra Confagricoltura ed Edison. Le attività congiunte includono lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili e strumenti per ottimizzare l’autoconsumo e incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Questi progetti sono fondamentali per promuovere la transizione energetica nel settore agricolo e rafforzare il contributo dell’agricoltura al raggiungimento degli obiettivi climatici europei.