Questa mattina alle 5 è iniziato lo sciopero dei magazzinieri della filiale Brt di Trento, organizzato dal sindacato Adl Cobas. L’azione di protesta è stata avviata per rispondere alle mancate concessioni da parte dell’azienda su diverse richieste avanzate dai lavoratori.
Secondo quanto comunicato dal sindacato, la protesta si concentra principalmente su tre punti chiave: l’estensione dell’accordo nazionale di Brt firmato con Adl Cobas, il riconoscimento di un premio economico per il picco natalizio – già garantito presso la sede di Rovereto – e la sistemazione degli impianti di riscaldamento negli spogliatoi.
Motivi della mobilitazione
Le rivendicazioni avanzate dai magazzinieri non riguardano solo questioni economiche, ma anche il miglioramento delle condizioni lavorative. Il premio per il picco natalizio rappresenta un incentivo che, secondo i lavoratori, dovrebbe essere riconosciuto equamente in tutte le sedi, senza disparità. Parallelamente, la richiesta di un intervento sul riscaldamento negli spogliatoi mira a garantire un ambiente lavorativo più adeguato, soprattutto con l’arrivo della stagione invernale.
L’accordo nazionale di Brt, sottoscritto con Adl Cobas, rappresenta un ulteriore nodo cruciale della protesta. L’estensione dei suoi benefici a tutti i dipendenti è ritenuta una priorità dai lavoratori di Trento.
La posizione del sindacato
In una nota ufficiale, Adl Cobas ha dichiarato che lo sciopero continuerà fino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati. La mobilitazione è vista come uno strumento necessario per sensibilizzare l’azienda e ottenere risposte concrete alle richieste avanzate.