Mappatura delle pastaie di Bari Vecchia: emersione e regolarizzazione

Un progetto per valorizzare la tradizione gastronomica locale e garantire legalità

La città di Bari avvia un’importante iniziativa per valorizzare la tradizione delle orecchiette fatte a mano. È partita, infatti, la mappatura delle pastaie di Bari Vecchia, con l’obiettivo di raccogliere dati sulle artigiane che producono pasta fresca e coinvolgerle in un percorso di emersione e regolarizzazione. A condurre questa attività sono l’assessore comunale allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli, e gli operatori di Porta Futuro.

L’iniziativa mira a fornire alle pastaie del centro storico un’opportunità per produrre e vendere i loro prodotti nel rispetto delle norme. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune, la ASL Bari e le associazioni di categoria, con il supporto di rappresentanti del territorio, e partirà ufficialmente con un evento il 10 dicembre presso la Sala Odegitria di piazza Cattedrale.

Coinvolgimento delle artigiane locali

Durante un primo sopralluogo nei vicoli di Bari Vecchia, l’assessore Petruzzelli ha incontrato numerose pastaie per illustrare i dettagli dell’iniziativa. “Abbiamo parlato con molte delle signore che producono orecchiette artigianali – spiega – per condividere gli obiettivi del percorso e spiegare come potranno beneficiare di strumenti e competenze utili per lavorare secondo le regole”.

Accanto alle storiche pastaie dell’Arco Basso, la mappatura intende raggiungere anche altre donne impegnate in questa attività. L’obiettivo principale è quello di tutelare la tradizione gastronomica locale e di promuovere l’autenticità del prodotto, un simbolo della cultura barese che ha attirato sempre più attenzione anche dal punto di vista turistico.

Percorso gratuito e volontario

La partecipazione al percorso sarà gratuita e basata sul volontariato. Tuttavia, il Comune punta a coinvolgere il maggior numero possibile di artigiane per garantire la salvaguardia di un’importante eredità culturale. Petruzzelli sottolinea: “Crediamo che la crescita dell’attrattività turistica di Bari debba essere accompagnata dalla tutela della nostra identità. Il binomio tradizione e autenticità rappresenta un valore irrinunciabile”.

L’incontro del 10 dicembre vedrà la partecipazione di don Franco Lanzolla e dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Sarà un’occasione per spiegare il percorso di regolarizzazione e approfondire i vantaggi che questa iniziativa offre, sia in termini di formazione che di tutela della legalità.

Un esempio di tradizione e modernità

Con questo progetto, Bari si propone di rafforzare il legame tra tradizione e innovazione, accompagnando le pastaie verso una produzione più strutturata e regolare senza rinunciare all’autenticità del prodotto. La mappatura e il successivo percorso rappresentano una strategia integrata per supportare le artigiane locali, valorizzando al contempo l’immagine della città sul piano nazionale e internazionale.

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