Chimica, Urso: serve una politica industriale pragmatica, focus su revisione Cbam e transizione

Al Mimit si discute il futuro della chimica italiana: risorse, semplificazioni e competitività al centro del dibattito.

Ieri, 5 dicembre 2024 si è tenuto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) un tavolo strategico dedicato al settore chimico, presieduto dal Ministro Adolfo Urso, affiancato dal Viceministro Valentino Valentini. La riunione ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, di Associazioni come Federchimica e Unionchimica, nonché di organizzazioni datoriali e sindacali. L’obiettivo principale: supportare il settore chimico nella transizione verso la neutralità climatica e la riconversione dei processi produttivi, garantendo al contempo competitività internazionale.

Punti centrali del tavolo. Tra i temi affrontati, spiccano:

  • Revisione immediata del Cbam (Carbon Border Adjustment Mechanism): il meccanismo di aggiustamento carbonio alla frontiera necessita di correzioni prima della fine del periodo transitorio (fine 2025).
  • Incremento delle risorse finanziarie: si punta a mobilitare fondi nazionali ed europei per sostenere le aziende chimiche nella transizione ecologica.
  • Riduzione degli oneri burocratici: il Ministro ha evidenziato l’urgenza di semplificare il quadro normativo legato al Cbam per rendere il sistema più agile e meno penalizzante per le imprese.

Sfide e strategie. Urso ha sottolineato la necessità di garantire alle aziende italiane pari condizioni di competitività rispetto ai Paesi extra-UE, proponendo modifiche significative al Cbam, tra cui:

  1. Estensione del campo di applicazione: includere i prodotti a valle oltre a quelli attualmente regolati.
  2. Misure contro l’elusione: rafforzare le regole per limitare i rischi di importazioni fuori controllo.
  3. Sostegno agli esportatori europei: mitigare i rischi di delocalizzazione attraverso un sistema equo per i mercati non soggetti alle stesse regole ambientali dell’Unione Europea.

Tavoli tecnici e appuntamenti futuri. Urso ha annunciato due tavoli tecnici su Versalis, la società chimica del Gruppo Eni. Il primo, fissato per l’11 dicembre, sarà incentrato sul progetto di Brindisi e vedrà la partecipazione di sindacati e rappresentanti della Regione Puglia. Il secondo, il 13 dicembre, riguarderà i siti produttivi siciliani e quelli dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo i rappresentanti delle rispettive Regioni.

Un piano per il futuro. La riunione si inserisce nel contesto delle politiche delineate dal Libro Verde “Made in Italy 2030”, attualmente in consultazione pubblica, che mira a valorizzare settori chiave come la chimica, in un’ottica di sostenibilità e innovazione.

Foto MIMIT
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