Durante la XX edizione del Foro di dialogo Italia-Spagna, tenutasi a Barcellona, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha affrontato il tema della transizione climatica ed energetica. Il Ministro ha dichiarato che l’Europa si trova di fronte a una sfida epocale: raggiungere la neutralità climatica senza compromettere la sicurezza energetica e la sostenibilità economica per famiglie e imprese.
La visione italiana sulla transizione
Pichetto ha evidenziato come, durante la recente Cop29 di novembre, l’Italia abbia sostenuto una visione di finanza climatica più efficace, capace di considerare i nuovi equilibri globali. Ha inoltre richiamato lo spirito del Piano Mattei, un modello di cooperazione per la stabilità e lo sviluppo nell’area mediterranea, basato sulla neutralità tecnologica e integrato nei principi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).
Competitività e strategia industriale
Un punto centrale dell’intervento del Ministro è stato il richiamo alla necessità di allineare le politiche climatiche ed energetiche con una strategia industriale europea, come sottolineato anche dal recente rapporto di Mario Draghi. Il Ministro ha evidenziato la necessità per cui la competitività debba essere il fulcro della transizione, garantendo però al contempo che le imprese europee possano affrontare il mercato globale senza perdere terreno.
Il ruolo dei biocarburanti nei trasporti
Sul tema dei trasporti, Pichetto ha ribadito l’importanza di un approccio diversificato alla decarbonizzazione. Il Ministro del MASE ha spiegato che oltre all’elettrificazione diretta, i biocarburanti dovranno avere un ruolo complementare nel breve termine, per ridurre le emissioni del parco veicoli esistente, evidenziando la necessità di soluzioni pragmatiche per affrontare le sfide immediate.
Verso una transizione equilibrata
L’intervento di Pichetto ha sottolineato l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico con politiche ambiziose ma equilibrate, che bilancino gli obiettivi ambientali con la tutela delle realtà economiche e sociali. “L’Europa deve dimostrarsi all’altezza della sfida climatica, senza sacrificare la competitività e il benessere dei cittadini”, ha concluso il Ministro.