Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, ha rappresentato l’Italia al Summit annuale del Global Partnership on Artificial Intelligence (GPAI), svoltosi ieri a Belgrado. Intervenendo su delega del Vicepresidente e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, Tripodi ha sottolineato il ruolo di primo piano ricoperto dall’Italia nella gestione e promozione di un’intelligenza artificiale etica e regolata, grazie anche al suo contributo attivo durante la presidenza del G7.
L’Italia e il GPAI: un impegno strategico
Il Sottosegretario ha ricordato i risultati ottenuti dall’Italia all’interno del GPAI, in particolare:
- La produzione di rapporti sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro;
- Un vademecum per l’uso dell’IA nelle Pubbliche Amministrazioni;
- La mappatura degli approcci all’identità digitale;
- Il meccanismo di monitoraggio del Codice di condotta di Hiroshima, avviato durante il G7.
Questi risultati riflettono una visione coerente con il messaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che durante il G7 di Borgo Egnazia aveva ribadito la necessità di un ordine internazionale fondato su regole e valori condivisi.
La Dichiarazione di Belgrado e la cooperazione Italia-Serbia
Il Summit ha segnato un momento significativo con l’adozione della Dichiarazione di Belgrado, che delinea un percorso ambizioso per la gestione globale dell’intelligenza artificiale, puntando su collaborazione, approfondimento e dibattito internazionale.
Tripodi ha colto l’occasione per congratularsi con il Governo serbo per il successo dell’evento e ha avuto un proficuo scambio con il Ministro serbo della Scienza e dello Sviluppo Tecnologico, Jelena Begovic. Questo incontro segue la firma della dichiarazione congiunta Italia-Serbia, avvenuta il 28 novembre scorso a Trieste, durante il Forum Scientifico Italia-Serbia, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale in ambito tecnologico e scientifico.
Una visione condivisa per il futuro dell’IA
L’intervento del Sottosegretario ha messo in luce l’importanza di un’intelligenza artificiale regolata da principi etici e trasparenza. “La gestione globale dell’IA richiede un ordine basato su regole e valori condivisi, una sfida che l’Italia affronta con impegno e responsabilità”, ha dichiarato Tripodi.
L’Italia conferma così il suo ruolo di guida nelle politiche internazionali sull’IA, contribuendo a costruire un futuro tecnologico sostenibile e inclusivo.