G7 ACT: l’Italia guida la transizione circolare nel tessile e nella moda

Approvata a Roma l’Agenda ACT per la sostenibilità nel tessile e nella moda. Focus su prodotti riciclabili, materiali innovativi, trasparenza e infrastrutture per il riciclo.

Roma, 5 dicembre 2024 – La Presidenza italiana del G7 ha approvato l’Agenda ACT (Actions for Circular Textiles), un programma ambizioso per guidare la transizione verso un modello di economia circolare nel settore tessile e della moda. Presentata al MAXXI, l’Agenda è frutto del lavoro avviato ad aprile durante l’assise di Venaria Reale e sviluppata con il contributo di governi, imprese e stakeholder internazionali.

Obiettivi dell’Agenda ACT

L’Agenda punta a trasformare il settore tessile in un modello di sostenibilità, proponendo prodotti più duraturi e riciclabili, l’utilizzo di materiali innovativi e riciclati, e la creazione di infrastrutture avanzate per il riciclo e la gestione dei rifiuti tessili. Al centro c’è la promozione di trasparenza e tracciabilità lungo l’intera catena del valore, contrastando fenomeni come il greenwashing e garantendo condizioni di lavoro dignitose.

Dichiarazioni dei protagonisti

“Abbiamo lanciato una sfida: definire azioni concrete per superare gli ostacoli economici e favorire modelli di business circolari,” ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, sottolineando l’importanza di ridurre il modello fast fashion, valorizzare il design sostenibile e diminuire l’impatto ambientale. Il viceministro Vannia Gava ha evidenziato come strumenti come la responsabilità estesa del produttore siano fondamentali per incentivare la transizione.

Barbara Cimmino (Confindustria) ha definito il passaggio a un’economia circolare “imprescindibile” per affrontare sfide come la scarsità di materie prime e per promuovere processi più efficienti. Alberta Pelino, rappresentante dello Youth 7, ha aggiunto il punto di vista delle nuove generazioni, rimarcando il ruolo cruciale dei giovani nella trasformazione del settore: “La moda può essere sostenibile e giusta, e la leadership giovanile è essenziale per questa transizione.”

Azioni concrete e futuro del settore

Tra le priorità dell’Agenda spiccano:

  • La riduzione dei rifiuti tessili tramite il riciclo.
  • L’utilizzo di incentivi per materiali innovativi e sostenibili.
  • La creazione di hub per il design sostenibile.

L’iniziativa promuove uno scambio globale di buone pratiche, con il supporto dell’Alleanza G7 per l’Efficienza delle Risorse, che continuerà a coordinare le azioni anche dopo la Presidenza italiana.

La sostenibilità non è solo una sfida, ma una grande opportunità per ridisegnare i modelli di produzione e consumo, trasformando il settore tessile in un simbolo di innovazione e responsabilità.

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