Le imprese italiane leader della crescita vengono premiate ogni anno attraverso due prestigiose classifiche: quella nazionale del Sole 24 Ore, realizzata in collaborazione con Statista, e quella continentale del Financial Times. Entrambe analizzano le aziende che si sono distinte per un aumento significativo del fatturato, attirando l’attenzione anche sul Trentino-Alto Adige, che conta 13 realtà tra le più dinamiche.
Le aziende trentine protagoniste
La graduatoria italiana considera le 500 imprese che hanno registrato la maggiore crescita di ricavi tra il 2020 e il 2023, basandosi su dati forniti volontariamente dalle aziende partecipanti. Per il Trentino, figurano nomi come Viaggigiovani.it, Ninesquared, Nplus, Arcipelago, Ciocomiti, Nipe Design, Klimatech, Mated, Sottobosco Paoli e Center Lift. Dal versante altoatesino si distinguono Italy Car Rent, Elettro A.M. Ardian Mezini & Co e Sicily by Car.
Tra queste, Italy Car Rent e Viaggigiovani.it si collocano ai vertici della classifica, con tassi di crescita annua superiori al 92%. Italy Car Rent ha aumentato il proprio fatturato da 7,2 milioni di euro nel 2020 a 51,22 milioni nel 2023, mentre Viaggigiovani.it ha visto i ricavi crescere da 1,47 a 10,42 milioni di euro nello stesso periodo, nonostante il difficile contesto della pandemia. Il fondatore Nicola Moltrer ha spiegato che il successo deriva da una strategia fortemente orientata all’online, che ha permesso all’agenzia di rimbalzare dopo il lockdown e continuare a crescere.
Il caso di Arcipelago e il riconoscimento del Financial Times
Unico rappresentante del Trentino-Alto Adige nella classifica del Financial Times, Arcipelago è un consorzio trentino nato nel 1999 e specializzato in infrastrutture elettriche per Enel Distribuzione. Il presidente Carlo Junior Urbini ha raccontato come, dal 2018, anno peggiore per l’azienda con un fatturato di soli 9 milioni di euro, si sia assistito a una crescita costante che ha portato i ricavi a oltre 118 milioni di euro nel 2023, con 195 dipendenti.
Secondo Urbini, la trasformazione del consorzio in una realtà aziendale ibrida è stata determinante per rispondere meglio alle esigenze di mercato, soprattutto con l’arrivo di contratti a lungo termine. Prospettive ancora più rosee si intravedono grazie ai nuovi investimenti legati al Green Deal europeo e al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che promettono di sostenere la crescita del settore fino al 2035.