Electrolux avvia la solidarietà in tutta Italia

L'unica eccezione è rappresentata dallo stabilimento di Susegana, "salvato" dalla produzione di frigoriferi

Electrolux avvia la solidarietà in tutta Italia, con un’unica eccezione: lo stabilimento di Susegana (Treviso). Qui, la produzione di frigoriferi mantiene una stabilità che ha permesso di evitare le flessioni registrate in altri impianti. Inoltre, la chiusura di un sito produttivo all’estero ha portato al trasferimento delle attività in Veneto, accompagnato da 35 nuove assunzioni a termine. Tuttavia, un interpello per il trasferimento di personale dallo stabilimento di Porcia (Pordenone) non ha dato i risultati attesi.

A descrivere il quadro è stato Gianni Piccinin, segretario della Fim Cisl per il Friuli Venezia Giulia. Lo stabilimento di Porcia, insieme a quelli di Solaro (Milano) e Forlì, sarà interessato da un regime di solidarietà a partire dal gennaio prossimo, con durata variabile: a Forlì la misura si concluderà presumibilmente a settembre, mentre negli altri stabilimenti proseguirà per tutto l’anno.

Per Porcia, il coinvolgimento riguarderà 766 operai, con una riduzione dell’orario fino al 60%. A Forlì saranno 668 i lavoratori interessati, 587 a Solaro e 106 a Cerreto d’Esi (Ancona). L’azienda ha reso noto che le eccedenze complessive si attestano a 18 unità a Cerreto d’Esi, 55 a Forlì, 80 a Solaro e 130 a Porcia.

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