Le tredicesime di quest’anno ammontano complessivamente a 59,3 miliardi di euro, una somma che coinvolge 16,2 milioni di pensionati e 19,5 milioni di lavoratori dipendenti. Tuttavia, secondo l’analisi della Cgia, ben 14,5 miliardi di euro saranno trattenuti dalle casse dello Stato sotto forma di tassazione.
Tempistiche e destinatari
I primi beneficiari della tredicesima saranno i pensionati, seguiti nelle settimane successive dai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Una parte dei lavoratori dipendenti, stimata in 4,6 milioni, potrà inoltre contare su un bonus natalizio di 100 euro netti. Questo incentivo è riservato ai dipendenti con redditi medio-bassi, ovvero non superiori a 28mila euro annui, e con almeno un figlio a carico.
Bonus pensionati e requisiti per i dipendenti
Oltre ai lavoratori, anche circa 400mila pensionati riceveranno un bonus di Natale di 154,94 euro, riservato a chi percepisce un trattamento pensionistico inferiore al minimo stabilito. Per i lavoratori dipendenti, il bonus natalizio è condizionato da specifici criteri:
- Reddito annuo inferiore a 28mila euro;
- Presenza di almeno un figlio a carico;
- Imposta lorda sul reddito da lavoro dipendente non superiore alle detrazioni spettanti.
Incremento rispetto al 2023
Rispetto al 2023, l’importo netto delle tredicesime è cresciuto di 4,1 miliardi di euro, principalmente per tre motivi:
- L’aumento del numero dei beneficiari, con 221mila nuovi lavoratori dipendenti e 99mila pensionati in più rispetto all’anno precedente.
- L’incremento del monte salari, legato in parte ai rinnovi contrattuali che hanno migliorato le condizioni retributive.
- Un miglioramento generale dei trattamenti pensionistici minimi.