Franco Scolari, direttore generale del Polo, ha sottolineato che sono già attivi contatti con realtà nazionali ed estere, tra cui aziende provenienti da Stati Uniti e Israele. Questa espansione punta non solo a offrire nuove opportunità per le startup già attive, ma anche a favorire l’arrivo di aziende che puntano sull’innovazione tecnologica.

La nascita di Alto Adriatico Angels

Un’altra iniziativa strategica annunciata è la creazione di Alto Adriatico Angels, un Angel Investor Club che mira a sostenere le giovani imprese attraverso capitale e supporto strategico. Questo progetto si inserisce nell’obiettivo di rafforzare la sinergia tra ricerca, finanza e industria, rendendo il Polo un punto di riferimento per lo sviluppo imprenditoriale.

Con questo strumento, il Polo punta a creare un ecosistema in grado di attrarre investimenti e fornire alle startup il supporto necessario per affrontare le sfide del mercato globale.

NuovaImpresa: accelerare l’innovazione regionale

Parallelamente, il progetto NuovaImpresa, finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus, è stato presentato da Elena Clari, coordinatrice di Formindustria Friuli Venezia Giulia. Questa iniziativa si propone di fare da acceleratore per startup innovative per tre anni, a partire dal 2025, con l’obiettivo di sostenere la nascita e la crescita di nuove realtà imprenditoriali.

Il programma, che si inserisce nel più ampio piano di sviluppo regionale, punta a promuovere l’imprenditorialità con un approccio strutturato e continuativo, offrendo alle imprese gli strumenti formativi e finanziari per crescere.

Innovazione e visione strategica per il futuro

L’acquisizione dell’Innovation Factory e le nuove iniziative lanciate dal Polo Tecnologico Alto Adriatico segnano un passo importante per il rafforzamento dell’ecosistema innovativo del Friuli Venezia Giulia. L’integrazione tra formazione, supporto strategico e finanziamenti rende il Polo un punto nevralgico per l’innovazione, in grado di attrarre talenti e imprese da tutto il mondo.