Il Coordinamento imprenditori di palazzo Stella a Trento si è riunito in un clima di alta tensione, segnando una frattura significativa. Confindustria ha annunciato ufficialmente la propria uscita dall’organismo, lasciando in sospeso il futuro della struttura incaricata di rappresentare gli interessi delle associazioni aderenti.
Secondo il presidente degli industriali, Lorenzo Delladio, non c’erano alternative. “Non dovevamo essere noi a compiere il primo passo, ma di fronte alla situazione di stallo non era possibile procedere diversamente,” ha dichiarato, aggiungendo comunque l’interesse di Confindustria per il progetto di riforma della Camera di Commercio.
Delusione da parte del presidente della Camera di Commercio
Andrea De Zordo, presidente della Camera di Commercio, ha espresso rammarico per il mancato dialogo. “Avevo sperato che i miei sforzi di mediazione venissero compresi, ma così non è stato,” ha affermato, lasciando trasparire preoccupazione per il clima di frammentazione tra le associazioni.
Confesercenti pronta a lasciare il Coordinamento?
Il Coordinamento potrebbe affrontare un’altra importante defezione. A gennaio, infatti, Confesercenti potrebbe seguire l’esempio di Confindustria, come ha lasciato intendere De Zordo. “Auspico che il presidente Paissan ritiri le dimissioni, ma al momento non vedo segnali che possano portare a un cambiamento.”