Il Governo italiano e la Regione Puglia hanno siglato oggi a Bari l’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione, un documento fondamentale per il rilancio economico e sociale del territorio. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha tenuto un intervento per sottolineare l’importanza strategica dell’accordo per la regione e per il Sud Italia.
Un piano di investimenti strategici
L’Accordo prevede il trasferimento di risorse significative alla Puglia per finanziare progetti prioritari in settori chiave come:
- Infrastrutture e mobilità – Miglioramento delle reti stradali, ferroviarie e portuali per favorire l’accessibilità e il commercio.
- Sostenibilità ambientale – Investimenti nella tutela del territorio, gestione idrica e transizione energetica.
- Sviluppo economico – Supporto a imprese locali e creazione di nuove opportunità lavorative.
- Sanità e istruzione – Rafforzamento delle strutture ospedaliere, edilizia scolastica e ricerca.
Il finanziamento, proveniente dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), sarà integrato da cofinanziamenti locali e nazionali per garantire la massima efficacia degli interventi.
Le parole di Giorgia Meloni
Nel suo intervento, la Presidente Meloni ha sottolineato come l’accordo rappresenti un impegno concreto per ridurre le disuguaglianze territoriali e garantire pari opportunità. Ha inoltre ricordato che la firma con la Puglia chiude un ciclo di accordi con tutte le regioni italiane, parte di una strategia complessiva per rilanciare il Mezzogiorno e l’intero Paese.
Obiettivi principali dell’accordo
L’Accordo con la Regione Puglia si concentra su:
- Riduzione del divario infrastrutturale con il resto del Paese;
- Creazione di lavoro stabile, con particolare attenzione ai giovani e alle donne;
- Promozione di un’economia sostenibile, basata su innovazione e tecnologie verdi;
- Valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, per rafforzare il brand Puglia a livello internazionale.
Un futuro per il Sud
L’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione rappresenta non solo un investimento economico, ma anche un segnale di fiducia verso il potenziale del Mezzogiorno. Grazie a questo strumento, la Puglia potrà affrontare con maggiore forza le sfide della modernizzazione e diventare un modello di sviluppo sostenibile e integrato.