In Trentino si guarda al futuro del turismo montano con un occhio all’innovazione e alla sostenibilità. Durante un incontro con la stampa, l’assessore provinciale Roberto Failoni ha sottolineato l’importanza strategica delle stazioni sciistiche locali, luoghi ideali per famiglie e giovani che vogliono avvicinarsi agli sport invernali.
Tra i temi principali, la realizzazione del collegamento Trento-Bondone emerge come una priorità. Dopo decenni di discussioni, il progetto ha finalmente preso forma, grazie a un finanziamento ministeriale di 37,5 milioni di euro per il primo lotto dei lavori. Il completamento è previsto entro cinque anni, offrendo nuove prospettive per la mobilità tra il capoluogo e la montagna, oltre a incrementare l’attrattiva turistica della zona.
Gli impianti di risalita: numeri e progetti in corso
Il Trentino vanta un’infrastruttura all’avanguardia, con 225 impianti di risalita già operativi e 10 in fase di realizzazione. Di questi, 27 esistenti e 3 in costruzione sono gestiti da Trentino Sviluppo, un ente che gioca un ruolo chiave nella modernizzazione del sistema sciistico regionale. Attraverso partecipazioni in 14 società funiviarie, Trentino Sviluppo supporta i principali comprensori, garantendo oltre 600 posti di lavoro diretti.
Nuove opere per ampliare l’offerta sciistica
Tra i progetti in fase di sviluppo, spiccano:
- L’ampliamento dell’area sciabile di Borgo Lares, con una nuova seggiovia quadriposto, una pista da sci e opere accessorie.
- Il potenziamento della skiarea di Brentonico, che include una nuova linea di innevamento lungo la pista panoramica e una variante campeggio.
- La sistemazione della skiarea in località Piazze, nel comune di Bedollo, con l’installazione di una sciovia monoposto.
Un’altra opera strategica è il collegamento funiviario tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle, previsto per l’inverno 2027-2028. Questo progetto si inserisce in una visione di sviluppo sostenibile che mira a migliorare l’accessibilità e l’esperienza degli sciatori.