La seconda giornata dei lavori della Ministeriale G7 a Fiuggi-Anagni si è aperta con un dibattito dedicato all’Ucraina, alla presenza del Ministro degli Esteri ucraino, Andrij Sybiha, che ha illustrato l’attuale situazione del Paese e discusso con i Ministri delle principali democrazie mondiali le misure di sostegno e cooperazione internazionale.
Indo-Pacifico: un’area strategica
L’agenda è proseguita con un focus sull’Indo-Pacifico, un’area di crescente importanza per la sicurezza globale e gli scambi economici. Tra i partecipanti ai lavori, i Ministri degli Esteri di Corea del Sud, India, Indonesia e Filippine, che hanno discusso con i rappresentanti G7 di:
- Difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole, essenziale per preservare stabilità e pace.
- Approfondimento della cooperazione economica e connessioni infrastrutturali per promuovere prosperità e sviluppo sostenibile.
Crisi regionali e partenariato con l’Africa
Le discussioni si sono poi spostate su questioni regionali, con un focus particolare sul partenariato con l’Africa. Sono state analizzate le opportunità per rafforzare la cooperazione con i Paesi africani e affrontare le situazioni di crisi come quelle in Haiti e Venezuela, che continuano a rappresentare emergenze umanitarie e politiche di grande rilevanza internazionale.
Impegno del G7 per la pace e la prosperità globale
Il Ministro degli Esteri Italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza dell’agenda della Ministeriale G7: “L’attenzione della Presidenza italiana si concentra sul rafforzamento del sistema multilaterale e sulla promozione della pace e della prosperità globale. Lavoriamo con tutti i partner per mantenere il dialogo aperto e trovare soluzioni condivise alle crisi internazionali.”
La Ministeriale G7 si conferma così una piattaforma chiave per il confronto su temi cruciali, con l’obiettivo di tutelare l’ordine internazionale e promuovere lo sviluppo economico e sociale a livello globale.