L’agricoltura moderna deve adattarsi a sfide sempre più complesse, e la risposta alle crescenti temperature arriva dalla “serra trentina”, una struttura innovativa presentata da Sant’Orsola, frutto di due anni di studi in Valsugana e Olanda. Questo progetto rappresenta un passo importante per l’agricoltura sostenibile, combinando soluzioni tecnologiche e rispetto per l’ambiente.
Un design rivoluzionario per affrontare il caldo
La serra trentina si distingue per le sue dimensioni e caratteristiche tecniche. Con una lunghezza di 40 metri, il doppio rispetto agli standard attuali, una larghezza di 7,5 metri e un’altezza di quasi 5 metri, questa struttura è progettata per massimizzare la produzione di fragole e piccoli frutti. Il suo punto forte è la copertura in teli verdi che, oltre a mimetizzarsi nel paesaggio, riducono la temperatura interna media di 3 gradi e garantiscono un ombreggiamento ottimale.
La luce solare viene diminuita del 12% all’interno della serra e del 30% sulle foglie, creando un ambiente più fresco e meno stressante per le coltivazioni. Nonostante queste modifiche, le analisi dimostrano che la qualità e il gusto della frutta restano inalterati, mentre la produttività migliora sensibilmente.
Benefici concreti per la sostenibilità
Uno dei risultati più significativi della serra trentina è la riduzione dell’utilizzo dell’acqua del 14%, un elemento cruciale in un contesto di crescente scarsità idrica. La progettazione elimina inoltre gli spazi inutilizzati, ottimizzando al massimo l’efficienza del terreno coltivabile.
Collaborazione internazionale per un futuro migliore
Alla base di questo successo c’è il lavoro congiunto tra Gianluca Savini, responsabile dell’area ricerca, sperimentazione e sviluppo di Sant’Orsola, e Kevin Koper della Wageningen University and Research. Questo team ha puntato a creare soluzioni che non solo abbattano le temperature nelle serre, ma migliorino anche la resa complessiva, rispondendo alle esigenze del mercato in modo sostenibile.
Con i primi risultati già visibili, la serra trentina rappresenta un modello da seguire per altre cooperative e aziende agricole, dimostrando che l’innovazione tecnologica può essere una chiave per superare le sfide del cambiamento climatico senza compromettere la qualità dei prodotti.