La Commissione Nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), con il contributo diretto della Regione Sardegna, ha bocciato il progetto Palmadula Solar, un impianto agrivoltaico da 360 MW di potenza e un sistema di accumulo di 82,5 MWh, progettato per occupare oltre 1.043 ettari nel comune di Sassari. L’impianto è stato ritenuto incompatibile con la salvaguardia ambientale, paesaggistica e culturale dell’area.
L’Assessore Regionale all’Ambiente, Rosanna Laconi, ha ribadito l’importanza di uno sviluppo sostenibile che rispetti le risorse naturali e identitarie della Sardegna, sottolineando che il progetto avrebbe causato danni irreparabili a un territorio di alto valore ecologico e culturale.
Un territorio unico a rischio
L’area scelta per il progetto Palmadula Solar si caratterizza per la presenza di habitat naturali di pregio, strettamente legati alla Rete Natura 2000, fondamentali per la conservazione di specie protette e per l’equilibrio ecologico. La realizzazione dell’impianto avrebbe comportato:
- Distruzione di habitat naturali, con effetti negativi sulle connessioni ecologiche e un incremento del rischio di frammentazione ambientale.
- Cambiamenti irreversibili nel paesaggio agricolo della Nurra, compromettendo un patrimonio naturale e culturale di grande valore.
- Impatto cumulativo sulle risorse del territorio, trasformando vaste aree agricole in zone infrastrutturate, con conseguenze negative per il suolo e la biodiversità.
Parere negativo anche per il progetto Guspini
Oltre al Palmadula Solar, è stato bocciato un altro progetto agrivoltaico, denominato “Guspini”, che prevedeva un impianto da 64,40 MW su circa 80 ettari. Anche in questo caso, la decisione è stata presa per tutelare il paesaggio rurale e le aree di alto valore ecologico e culturale, sottolineando i rischi legati alla perdita di identità del territorio.
Regione Sardegna: sviluppo sostenibile in armonia con l’ambiente
Il ruolo della Regione Sardegna è stato decisivo nel processo di valutazione. Grazie all’apporto tecnico dell’Assessorato dell’Ambiente, sono state evidenziate le criticità legate a entrambi i progetti, rafforzando l’impegno a difendere l’equilibrio ecologico, paesaggistico e culturale dell’isola.
L’Assessore Laconi ha dichiarato che lo sviluppo delle energie rinnovabili deve essere compatibile con i valori ambientali e culturali della Sardegna, ribadendo la volontà della Regione di vigilare su progetti futuri per garantire una transizione energetica giusta e sostenibile. “Proteggere il nostro territorio è un impegno per le generazioni future”, ha concluso Laconi.