Un passo avanti verso la sostenibilità: è stata autorizzata la realizzazione di una bioraffineria a Livorno, un impianto innovativo che produrrà biocombustibili di alta qualità utilizzando materie prime di seconda e terza generazione, come oli vegetali, sottoprodotti di origine animale e oli esausti da cucina. Il Viceministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha definito il progetto “un esempio virtuoso di economia circolare”, sottolineandone il contributo agli obiettivi di decarbonizzazione e sviluppo locale.
Sviluppo economico e occupazionale
L’impianto non solo ridurrà l’impatto ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per promuovere l’occupazione e lo sviluppo economico del territorio di Livorno. La nuova struttura è progettata per essere all’avanguardia nella sostenibilità, ottimizzando il riutilizzo di risorse altrimenti destinate allo smaltimento e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.
Economia circolare e decarbonizzazione
La scelta di materie prime di seconda e terza generazione è fondamentale per garantire la sostenibilità del processo produttivo. Questa bioraffineria dimostra come sia possibile coniugare innovazione tecnologica, riduzione delle emissioni e vantaggi economici, in linea con gli impegni assunti dall’Italia nel contesto della transizione ecologica.