Calabria: il modello “Tolleranza Zero” diventa esempio nazionale nella lotta agli incendi

Droni, interventi tempestivi e deterrenza per salvare boschi e territorio: per il Ministro Musumeci la Calabria è un modello per le altre Regioni

L’operazione “Tolleranza Zero” contro gli incendi boschivi, avviata dalla Regione Calabria, è stata riconosciuta come buona pratica nazionale dalla Protezione Civile. Il progetto, che combina tecnologia avanzata e un approccio preventivo, ha ottenuto risultati eccezionali nella riduzione degli incendi e nella salvaguardia del patrimonio boschivo.

Un modello innovativo per prevenire e combattere gli incendi

Avviata nell’estate del 2022, l’operazione ha visto l’impiego crescente di droni per il monitoraggio del territorio, passando da 5 droni iniziali a 28 nel 2024. Questo approccio ha consentito di individuare rapidamente i roghi e intervenire con tempestività, evitando che si propagassero. I numeri confermano l’efficacia del modello:

  • -77% di ettari di bosco andati in fumo nel 2024 rispetto al 2021;
  • Diminuzione del 57% delle richieste di intervento aereo alla flotta nazionale negli ultimi due anni;
  • Riduzione delle superfici complessive bruciate: -45% rispetto al 2023 e -14% rispetto al 2022.

Grazie a questa strategia, il 58% degli incendi del 2024 ha interessato superfici inferiori ai 10 ettari, mentre solo il 3% ha superato i 100 ettari.

Lotta agli incendiari e risultati concreti

L’uso dei droni non solo ha migliorato la prevenzione, ma ha anche rafforzato il contrasto agli incendiari. Nel 2023 sono stati segnalati 245 sospetti piromani, mentre nel 2024 il numero è salito a 394. L’effetto deterrente, amplificato dalla visibilità mediatica dell’iniziativa, ha contribuito a ridurre i comportamenti dolosi.

Risorse impiegate e impatto sul territorio

Per l’estate 2024, la Calabria ha messo in campo:

  • 28 droni;
  • 63 squadre regionali, 26 autobotti, 4 elicotteri regionali, 4 Canadair e 2 elicotteri S64 della flotta di Stato;
  • Decine di squadre di Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali e volontari della Protezione Civile.

Queste risorse, integrate con una sala operativa avanzata, hanno garantito un monitoraggio costante e un intervento efficace, preservando i 650mila ettari di bosco della regione.

Un esempio per le altre regioni

Durante un incontro tenutosi ieri a Roma, presso il Dipartimento della Protezione Civile, il Governatore Roberto Occhiuto e il Direttore della Protezione Civile Regionale Domenico Costarella hanno illustrato i risultati raggiunti, raccogliendo apprezzamenti unanimi. “La Calabria dimostra che il Mezzogiorno può essere un modello positivo,” ha affermato Occhiuto, sottolineando il ruolo cruciale della tecnologia e della collaborazione tra istituzioni e operatori sul campo.

Il Ministro Nello Musumeci ha definito il modello calabrese un esempio per le altre regioni italiane, lodando l’uso innovativo dei droni e l’efficacia delle azioni preventive.

Verso il futuro

L’operazione “Tolleranza Zero” continuerà con ancora maggiore intensità, affermandosi come un pilastro delle politiche regionali per la tutela ambientale. La sinergia tra tecnologia, prevenzione e interventi tempestivi rappresenta la strada da seguire per proteggere il patrimonio boschivo e ridurre l’impatto degli incendi sul territorio.

Foto Regione Calabria
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