Dal 2016, un’epidemia ha messo a rischio critico di estinzione la Pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo. Per contrastare questa emergenza, è nato il progetto LIFE PINNA, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma LIFE 2014-2020, con l’obiettivo di proteggere le popolazioni sopravvissute e sviluppare strategie per il ripopolamento della specie.
Gli obiettivi di LIFE PINNA
Il progetto si propone di:
- Monitorare le popolazioni residue di Pinna nobilis nei suoi habitat naturali, nel Mediterraneo occidentale e nell’Adriatico.
- Sviluppare tecniche di allevamento in cattività per favorire il ripopolamento delle aree più colpite.
- Studiare procedure di trapianto e analisi genetiche per garantire la diversità e la sopravvivenza della specie.
LIFE PINNA è coordinato dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL) e coinvolge un partenariato di istituzioni pubbliche e private, tra cui il Parco Nazionale dell’Asinara, Shoreline Soc. Coop., Triton Research, Università di Genova, Università di Sassari e l’Istituto Nazionale di Biologia sloveno (NIB).
Sfide e successi del progetto
Partito alla fine del 2021, il progetto ha dovuto affrontare una recrudescenza dell’epidemia che decima la specie, aggravata dagli effetti dei cambiamenti climatici. Tuttavia, sono stati raggiunti risultati significativi, tra cui:
- Procedure avanzate per monitoraggi e trapianti.
- Tecniche di allevamento in cattività.
- Coinvolgimento dei cittadini nella ricerca delle popolazioni sopravvissute, promuovendo una maggiore sensibilizzazione sul tema.
Un modello di collaborazione internazionale
Il progetto ha dato un forte impulso alla cooperazione internazionale tra ricercatori, rafforzando le conoscenze necessarie per proteggere il bivalve e ripristinare i suoi habitat.
Un simbolo ecologico del Mediterraneo
La Pinna nobilis è un indicatore ecologico fondamentale per il Mediterraneo, essenziale per mantenere la biodiversità degli ecosistemi marini. La sua tutela non è solo un dovere ambientale, ma anche un contributo alla conservazione del patrimonio naturale e culturale del mare nostrum.
Per scaricare il Progetto LIFE PINNA dal sito del Ministero dell’Ambiente (MASE)